Per fare squadra ci voglio proprio tutti. Ma tutti tutti. Ecco perché non deve sorprendere che, alla vigilia della trasferta di Cuneo dove si deve spezzare un sortilegio, sia il secondo allenatore di Agnelli Tipiesse, Daniele Morato, a indicare la ricetta utile a guarire dal mal di trasferta. Dopo il giovedì in cui il derby ha lasciato in eredità un solo punto (terzo ko al tie-break e sempre per 13-15), la squadra rossoblù tenta il colpo sul campo dove neppure Vibo Valentia – che nel frattempo ha effettuato il controsorpasso in testa alla classifica – ha raccolto un set. Compito dall’elevatissimo coefficiente per i rossoblù contro una compagine imbattuta tra le mura amiche e che non ha raccolto bottino pieno solo con Lagonegro (3-2 il 23 ottobre). Punto primo: si deve essere nuovamente più forti dei cerotti. Perché la vera costante di questo girone d’andata più che il rendimento è stata l’infermeria mai realmente vuota. Anche in Piemonte, contro l’ex Andrea Santangelo (Coppa Italia e Supercoppa con l’Agnelli Tipiesse nel 2020-21) solo in extremis, verrà sciolta la riserva circa l’impiego in regia di Igor Jovanovic in luogo di Mattia Catone, ormai titolare dal 20 novembre a Grottazzolina. Venti giorni senza il regista titolare pesano sempre e comunque per chiunque, aspetto da considerare e che comunque non ha mai fatto scendere i rossoblù dal podio virtuale. Una mezza impresa, proprio come quella che ci vorrà contro quella Bam sconfitta in due circostanze su due attraverso altrettante prestazioni da incorniciare la scorsa stagione. La sensazione è che per tornare indenni da Cuneo serve fare altrettanto.
“Avremmo voluto fare nostri i tre punti contro Brescia, ma anche uno può essere utile in funzione della griglia per la Coppa Italia – sottolinea Morato – A Cuneo abbiamo bisogno di giocare con qualità, aspetto basilare che purtroppo ultimamente capita solo a tratti. Abbiamo poche vie di mezzo tra picchi e passaggi a vuoto. Per evitarli la concentrazione va tenuta sempre al massimo- Ovvio che possa capitare pure qualche errore, ma bisogna saperlo sopportare, assorbire e viverlo con serenità con la testa al pallone successivo”.
“La Bam è una delle avversarie che gioca meglio. Esprime una pallavolo moderna in cui tutti vengono impiegati in ricezione, fa leva su combinazioni molto veloci in attacco ed è forte di elementi dal passato in Superlega, perciò con una gran dose d’esperienza (Botto, Parodi e Codarin in primis ndr). Li dobbiamo affrontare consapevoli dei nostri mezzi, con serenità e cercando la miglior versione di noi stessi”.
In attesa di dirimere la matassa al palleggio tra Jovanovic e Catone, tutto confermato il resto con Padura Diaz opposto, Cargioli e Copelli al centro, capitan Cominetti ed Held in posto 4 e Toscani libero.
Coach Gianluca Graziosi e i consigli a Tim Held (credits: ufficio stampa Agnelli Tipiesse – Ph: Giuliani)