Filippo della Vite e Sofia Goggia, le due facce del sabato dello sci italiano. O meglio, bergamasco. Quello in cui Pippo, dodicesimo a Val d’Isere (Francia) centra il miglior risultato di sempre in Coppa del Mondo e Sofi resta a secco nel giorno del successo numero sei di una stratosferica Marta Bassino. Una piemontese in Piemonte dato che “Piuma d’acciaio”, irresistibile nella parte finale del tracciato, strega Sestriere e supera la slovacca Petra Vlhova, alla fine terza e sorpassata anche da Sara Hector. Di rimonta in rimonta, oltre alla svedese si ferma ai piedi del podio una Federica Brignone (settima a metà) in nettissima ripresa rispetto alle ultime appannate apparizioni. Involuzione, ma si poteva anche immaginare potesse accadere per Goggia (40ma a 92/100 dalla qualifica) che parte con il pettorale 31 e paga enormemente dazio nella parte centrale della prima manche accumulando un ritardo che non le consente di prendere parte alla seconda prova. Per lei il mirino è già puntato su St Moritz (Svizzera): dal 16 al 18 dicembre due discese ed un superG con l’obiettivo, come a Lake Louise (Canada) di raccogliere il massimo. A proposito di “massimo”, da applausi anche la prova della azzurra che non ci si aspetta: Asja Zenere, al terzo gettone tra le “big”, centra l’undicesima posizione, apice di una fase magica che l’aveva vista trionfare sempre tra le porte larghe in Coppa Europa a Zinal (Svizzera). “Erano condizioni difficili – ha commentato Goggia -, sia per rientrare che per riapprocciare questa disciplina. Non ho ancora i tempismi giusti con la carenza di gigante dell’ultimo periodo. Ho fatto davvero fatica, l’ho portata a termine, ma sapevo di essere in ritardo. Tanta consapevolezza ho in discesa dove in ogni centimetro so esattamente cosa sta facendo il mio sci, tanto poca ne ho in gigante”.
La stessa consapevolezza, ribaltando il fronte, che sta invece acquisendo porta dopo porta Filippo della Vite, il migliore della pattuglia tricolore in terra francese dove domina uno straripante Marco Odermatt straccia tutti in 2’03″62, staccando l’austriaco Manuel Feller di 1″40 e lo sloveno Zan Kranjec di 2″05. L’orobico, al via con il pettorale numero 49, si prende anche la soddisfazione di stare davanti al compagno di squadra Simon Maurberger (13mo). Il talento di Ponteranica era giunto 16mo a Bansko (Bulgaria) il 27 febbraio 2021: “Sono state due bellissime manche – ha detto Della Vite -, la seconda non è stata una guerra come la prima e mi sono anche divertito. Nella seconda forse ho avuto un po’ di timore nella parte alta, avrei potuto attaccare di più, ma poi mi sono sciolto e sono contento della mia gara”. Per l’Italia a punti anche Giovanni Borsotti 24mo. Domenica 11 dicembre due speciali: uomini in pista alle 9.30 e alle 12.30 a Val d’Isere, donne alle 10.30 e alle 13.30 a Sestriere.
In Val d’Isere migliore risultato in carriera per Filippo della Vite (credits: FISI)