Bergamo e Brescia unite dalla cultura, ma non solo. A fare da ponte tra le due province è un atleta paralimpico, nato a Lovere e adottivo della sponda bresciana del lago d’Iseo. Giuseppe Romele, della Polisportiva Disabili di Vallecamonica, ha conquistato la medaglia di bronzo alle Paralimpiadi Invernali di Pechino, nella Middle Distance, e nel sondaggio lanciato dalla redazione dell’emittente televisiva Teleboario, è stato eletto “Camuno dell’anno”.
Prima del podio a cinque cerchi, Romele, 30 anni, ex meccanico, aveva conquistato nel gennaio 2022 la medaglia d’argento ai Mondiali di Lillehammer, sempre nella media distanza, ma un errore commesso nel percorso nella Long Distance gli ha fatto perdere l’oro. A Pisogne, dove risiede, Romele era stato insignito del Premio San Costanzo per meriti sportivi.
Questa la motivazione che accompagna il riconoscimento “Camuno dell’anno”: “trova nello sport la forza per affrontare con il sorriso l’ipoplasia femorale bilaterale che lo affligge da quando è nato. Dopo il nuoto, si dedica completamente allo sci nordico grazie a cui può esprimere in pieno la propria energia e la propria contagiosa vitalità”.
A metà dicembre, Giuseppe Romele ha vinto anche la Prima Tappa di Coppa del Mondo di Sci Nordico paralimpico in Finlandia. Nel segno della crescita e della continuità risultati.
Giuseppe Romele all’arrivo della prima tappa di coppa del mondo di sci nordico in Finlandia (Photo Credits: FISP)