Filippo Della Vite è sempre più SuperPippo. Il 21enne di Ponteranica chiude 11mo il gigante di Adelboden in Svizzera e centra il miglior piazzamento della carriera in Coppa del Mondo. Quello che però fa ben sperare, a prescindere dall’ottima prestazione, è la qualità messa in pista. Sfrontatezza, carica, mente libera: 14mo nella prima parte, poi tratti ad altissima qualità nella seconda. Al netto di qualche più che comprensibile errore sul mitico muro della pista elvetica, resta una prova che cementa una piacevolissima sensazione: il futuro cosi come il presente è dalla sua parte. Nel panorama nazionale che vede nel solo Luca De Aliprandini (oggi solo 21mo, out invece Hannes Zingerle, l’altro azzurro a superare il taglio) il solo vero riferimento, Della Vite ha tutta l’aria d’essere un diamante grezzo pronto a garantire qualcosa d’importante e, perché no, a divenire un faro. Un passo alla volta, una tappa alla volta. Nel sabato in cui l’elvetico Marco Odermatt ribadisce d’essere inavvicinabile e manda in visibilio una nazione intera (il termometro della popolarità in patria lo attesta attualmente anche davanti al leggendario Roger Federer), il norvegese Henrik Kristoffersen è il solo a restare sotto il secondo di distacco (73/100 dal 2.30.68 del dominatore) con Loic Meillard (+1.66!) a completare la festa rossocrociata.
Tornando a Della Vite, 12mo a Val d’Isere (Francia) il 10 dicembre, 17mo e 13mo in Alta Badia il 18 ed il 19 dicembre, un inizio di 2023 da incorniciare e che, si auspica, si trasformi in un trampolino. A 10 anni dal quarto posto mondiale in superG di Sofia Goggia a Schladming 2013 chissà che non sia nuovamente la ribalta iridata a far spalancare definitivamente gli occhi del circus su un altro esponente della nostra terra. Prima del grande evento di Courchevel e Meribel (evento tra le porte larghe previsto il 16 febbraio), altro gigante in programma il 29 gennaio a Garmisch (Germania). Molto più di una prova generale verso i sogni.
Filippo Della Vite sulla pista di Adelboden, dove ha ottenuto più piazzamento migliore in gigante di Coppa del Mondo (credits: Pentaphoto/FISI)