Nella conferenza stampa della vigilia di Bologna-Atalanta il primo pensiero non poteva che essere per Gianluca Vialli, che Gian Piero Gasperini definisce un esempio incredibile di uomo e giocatore, ricordando di averlo incontrato da avversario quando militava nella Samp e poi avuto la possibilità di ammirarne le doti quando il tecnico di Grugliasco allenava le giovanili della Juventus e StradiVialli trascinava i bianconeri alla conquista della Champions League. Premessa doverosa prima di parlare della trasferta di Bologna, dove Gasperini avrà la rosa al completo, con Zapata e Musso hanno recuperato bene e Demiral in ripresa. Di Malinovskyi, in procinto di trasferirsi all’Olympique Marsiglia, l’allenatore riconosce il peso dell’apporto fornito alla squadra in tre stagioni e mezza, più da trequartista che è il suo ruolo naturale. Gasperini esaurisce il richiamo alla partita pareggiato a La Spezia, sottolineando come già dimostra che le partite sono tutte difficili. “Possiamo e dobbiamo fare meglio. Avere recuperato il risultato è un segnale positivo”. “I tanti gol al passivo non c’entrano con l’assetto tattico, li abbiamo subiti spesso nell’area piccola. Dobbiamo migliorarci sotto l’aspetto tecnico e atletico. Per vincere le partite, occorre essere prolifici”. E a tale proposito, Gasperini riconosce che le squadre di livello devono fare gol su palla inattiva, cosa che riusciva molto bene all’Atalanta fino a due stagioni fa. Gongola su Hojlund, che giudica un attaccante con tanta energia e buon controllo palla, giocatore di grande prospettiva che sta lavorando per migliorare anche nel gioco aereo. Sicuro su Mario Pasalic: “sembra poco appariscente in mezzo al campo, un pò sornione, ma poi riesce a fare la differenza dentro l’area, dove ha una capacità di presenza addirittura superiore agli attaccanti”. E a proposito di attaccanti, nel bilancio di Muriel finora solo un gol e due assist. “Lamenta una tallonite molto fastidiosa, ma ricordo che ha fatto 4-5 partite di ottimo livello, anche sotto l’aspetto della tenuta” – dice Gasperini, il quale chiude il discorso sui giocatori definendo Toloi un giocatore importantissimo. “Un punto di riferimento in campo e nello spogliatoio, il suo valore non si discute”. Nel mezzo della conferenza stampa anche il punto di vista sui minuti di recupero, che vanno aumentando sulla scia di quanto vista al Mondiale in Qatar. “Il calcio non è il football americano. Non mi piace il tempo effettivo, perché si rischia di perdere il ritmo e la bellezza del gioco. Se proprio bisognerà adottarlo, forse meglio mettere un tetto al tempo effettivo”.
Gian Piero Gasperini nella conferenza stampa della vigilia di Bologna-Atalanta (credits: atalanta.it)