Nel mercato di gennaio, praticamente fermo per l’Atalanta al netto della cessione di Malinovskyi, in realtà ci sono stati due “nuovi acquisti” che potrebbero essere molto preziosi nella seconda parte di stagione. Parliamo di Jeremie Boga e Joakim Maehle, giocatori già in rosa con Gasperini da almeno un anno che però stanno offrendo prestazioni che non abbiamo mai visto e che riescono ad incidere sulle partite in modo francamente inatteso.
Il numero 10 della Dea contro la Sampdoria non ha fatto gol o assist ma, ancora una volta, nell’azione che ha portato all’1-0 di Maehle è stata sua l’iniziativa più importante: strappo sulla sinistra, cross per Lookman che prende il palo e poi vantaggio su cross di Maehle. Il piglio che si vede durante le partite osservando Boga giocare è ciò che convince davvero, l’ex Sassuolo è all’Atalanta da un anno (arrivò nel gennaio 2022) ma mai aveva convinto come in questo mese di gennaio. Ora che è fuori dal mercato è chiaro che tutti si aspettano una crescita continua da parte di un ragazzo che non deve imparare i meccanismi del tecnico ma trovare solo il modo di viverli da protagonista ogni domenica.
Fino ad un paio di partite fa si parlava di un Maehle che potrebbe anche essere utile in mezzo al campo, Gasperini su quella fascia ha proposto sia nelle amichevoli di dicembre che con La Spezia, Bologna e Salernitana il giovane Ruggeri ma la titolarità di Maehle a sinistra è tornata con Juventus e Sampdoria ed è stata “bagnata” con due gol da opportunista vero nel cuore dell’area di rigore. Va detto che in 20 partite ufficiali giocate in stagione, Gasperini ha scelto il danese in ben 19 occasioni quindi non è in discussione che si tratti di un ragazzo sempre molto considerato. Quello che è cambiato negli ultimi giorni è che le prestazioni del numero 3 nerazzurro assomigliano molto a quelle con la Danimarca e sono pure arrivati due gol molto, molto importanti. Se Maehle è questo, le voci e le idee di partenza che si potevano ipotizzare dalle parti di Zingonia sono da considerare ormai passate. Perché è vero che non è un mancino naturale ma alla fine contano i risultati. E i suoi, adesso, sono ottimi.
Jeremie Boga sta offrendo prestazioni di notevole spessore sul fronte offensivo sinistro (Ph: A.Mariani)