La nazionale italiana incassa i primi tre punti sul cammino che porta alla fase finale dell’Europeo 2024 in Germania. La vittoria su Malta era doverosa ma non è stata esaltante. La chiave di lettura è da cercare nello sguardo a lungo perplesso di Mancini, il quale, dopo la sconfitta con l’Inghilterra, ha rivoluzionato la formazione, senza ottenere le risposte in termini di gioco, ritmo e fluidità. Pochi gli affondo sulle fasce, i successi negli uno contro uno e le verticalizzazioni. Ha sbloccato Retegui, con un colpo di testa su calcio d’angolo di Tonali, ha raddoppiato Pessina con un tocco sotto misura su cross basso di Emerson Palmieri. Risultato deciso nel primo tempo, perché nella ripresa i giornalisti hanno fatto fatica a riempire il taccuino. Giorgio Scalvini, schierato da centrale nella difesa a quattro con accanto Romagnoli, è rimasto in campo 83 minuti prima di essere avvicendato da Rafael Toloi. Lui e Romagnoli sono stati sorpresi all’inizio da un lancio in profondità per Satariano, proprietà del Frosinone e ora in prestito, su cui Donnarumma ha compiuto un miracolo evitando che l’Italia passasse in svantaggio. Nella ripresa una disattenzione seguita da un fallo da tergo è costata a Scalvini il giallo. Per il resto, con Malta apparsa preoccupata di conservare la sconfitta onorevole, Scalvini ha giocato alla maniera da vecchio libero, da ultimo difensore. Per ammissione dello stesso ct, poco da salvare in termini di gioco. Una serata da minimo sindacale.
MALTA-ITALIA 0-2
MALTA (3-5-2): Bonello; Apap (84′ Brown), Borg, Attard (64′ Z. Muscat); J.Mbong, Yankam, Guillaumier, N. Muscat (77′ Dimech), Corbalan; Satariano (64′ Nwoko), Jones (77′ Teuma). CT Marcolini
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo (46′ Darmian), Scalvini (84′ Toloi), Romagnoli, Emerson; Tonali (66′ Verratti), Cristante, Pessina; Politano, Retegui (66′ Scamacca), Gnonto (22′ Grifo). CT Mancini
Marcatori: pt 15′ Retegui, 27′ Pessina
Ammoniti: Di Lorenzo (I), Scalvini (I)
Giorgio Scalvini in allenamento insieme a Gnonto, costretto a uscire a metà primo tempo per un problema alla caviglia destra (credits: figc.it/mediagallery)