Il Coni restituisce i 15 punti di penalizzazione alla Juventus e, a nove giornate dalla fine, lo scenario del campionato cambia di nuovo. I bianconeri, con i 59 punti effettivamente conquistati, risalgono al terzo posto alle spalle del Napoli (75) e della Lazio (61). Tutte le altre fanno un passo indietro: Roma 56, Milan 52, Inter 51 e Atalanta 49. La squadra di Gasperini scende in settima posizione. Virtualmente utile per disputare gli spareggi per l’ammissione alla Conference League, ma non è detto. Perché tutto dipenderà dall’esito delle competizioni europee in corso, ovvero dalla possibilità che le italiane centrino il triplete o che vincano Champions e Europa League. A quel punto, i piazzamenti per la Champions scendono a tre e potrebbe essere solo uno quello valido per accedere ai gironi di Europa League. Ma al di là degli scenari possibili, la questione scatenante, ovvero l’affare plusvalenze, rimbalza ancora e, causa carenza di motivazioni (così si è espresso il Collegio di Garanzia dello Sport in sede Coni) diventa materia della Corte federale d’Appello. Che dovrà ristabilire di quale entità merita di essere la penalizzazione. Il che significa che la Juve potrebbe tornare a -15 o vedersi ridurre l’aggravio. A quanto? La soluzione potrebbe essere il -9 richiesto dalla Procura Federale. Di certo, si naviga a vista e senza la certezza di vedere premiato il merito sportivo. Che deve tenere conto di chi ha agito nel rispetto delle regole. Cosa cambia per una squadra come l’Atalanta? Nulla dal punto di vista dell’impegno da mettere in campo fino alla fine, come sempre. Tanto, se si considera che, qualsiasi decisione venga assunta Corte federale d’Appello, la distanza da una diretta concorrente determina l’obiettivo stagionale.
Atalanta torna a sfidare la Juve al Gewiss Stadium il primo weekend di maggio (Ph: A. Mariani)