Poteva cambiare molto, è cambiato (quasi) tutto. Dopo la vittoria di sabato contro il Verona, l’Atalanta ha vissuto una domenica di attesa a quota 61 punti e, a distanza di 48 ore, sono accaduti due fatti che hanno fatto rimbalzare la Dea al quinto posto. La Juventus aveva 69 punti, la penalizzazione inflitta dalla Corte d’Appello Federale di 10 punti ha ricacciato i bianconeri dietro l’Atalanta (con annuncio a pochi minuti dal fischio d’inizio) e il 4-1 subito sul campo dell’Empoli (in gol anche Piccoli) e la situazione attuale è chiara: a 180 minuti dalla fine, Atalanta 61 punti, Roma 60 e Juventus 59. Già, perché si parla molto della penalizzazione inflitta ai bianconeri, ma sul campo dello stadio Olimpico si è visto poco prima un 2-2 tra Roma e Salernitana che pesa davvero tantissimo nell’economia della stagione nerazzurra.
I conti sono presto fatti: prima di questa giornata, l’Atalanta sconfitta a Salerno non era padrona del suo destino. Oggi, invece, lo è. Perché con 6 punti in 2 gare la Dea sarebbe certa di arrivare almeno quinta. Cioè qualificata in Europa League. E questo calcolo si può fare grazie al punto strappato dalla Salernitana alla formazione di Mourinho. I gol di Candreva e Dia, pareggiati da El Shaarawy e Matic, aprono il ventaglio delle opzioni per sognare che coinvolge l’Atalanta in modo netto. E sabato, alla vigilia di Inter-Atalanta, si giocherà un Fiorentina-Roma che potrebbe pesare tantissimi visto che la squadra giallorossa ha gli uomini contati (con Dybala che sta male, parola di Mou) e pochi giorni dopo la gara del Franchi sarà in campo nella finale di Europa League contro il Siviglia.
I più ottimisti, addirittura, mettono nel mirino il Milan (quarto in classifica, 3 punti avanti e lo scontro diretto a favore con l’Atalanta) ma per arrivare a giocarsi addirittura un posto in Champions bisognerà incastrare un paio di mezzi miracoli che sarebbero davvero clamorosi. Senza volare troppo in alto, la certezza è sempre la stessa: con un successo dell’Inter in Coppa Italia, l’Atalanta sarebbe sicura di giocare nelle coppe la stagione 2023/24. Quale? È ancora troppo presto per saperlo ma tenete botta, a sabato mancano solo pochi giorni.
Lookman e Hojlund sono attesi alla serata di San Siro con l’Inter (Ph: A. Mariani)