La dirigenza nerazzurra in questa prima parte di giugno, con un mercato che ancora sta scaldando i motori con le nazionali ancora impegnate, lavora alle uscite, a quei riscatti programmati ma non obbligatori di giocatori che non rientrano nei piani tattici atalantini.
Concretizzato da diverse settimane il riscatto a 15 milioni di Matteo Pessina, diventato automatico nel momento in cui il Monza si è salvato, ci sono altri riscatti, potenzialmente da quasi 20 milioni complessivi, che la Dea spera di chiudere nelle prossime settimane. In particolare quelli di Pierluigi Gollini da parte del Napoli e di a Aleksey Miranchuk da parte del Torino.
Entrambi i giocatori hanno fatto bene nelle rispettive squadre e la possibilità di far scattare il riscatto è concreta. Gollini da gennaio sotto il Vesuvio ha fatto il suo da vice Meret e ha fatto bene nelle 4 partite in cui è stato chiamato in causa da Spalletti: il riscatto previsto a 7 milioni sembrava una formalità, tanto che ieri alcuni siti specializzati sugli azzurri lo davano già per sicuro.
Non è così, lo stallo sul nuovo allenatore dei campioni d’Italia ha bloccato le operazioni di mercato e il Napoli da ieri sta valutando anche la pista dell’emergente Caprile del Bari, anche se il Gollo resta il più papabile come vice Meret potendo garantire un’esperienza europea che altri portieri non hanno. Dipenderà anche dal nuovo allenatore dei partenopei. Probabile che la dirigenza campana cerchi di avere uno scontro dall’Atalanta, riducendo di qualche milione la cifra per il riscatto dell’estremo difensore emiliano che, va ricordato, dall’estate 2021 tra Tottenham e Fiorentina ha disputato solo 7 gare ufficiali di campionato in due anni.
Discorso diverso per Miranchuk che il Torino vuole tenere dopo una stagione positiva: i granata però devono riscattare anche il croato Vlasic e i 12 milioni previsti per il russo scoraggiano l’operazione. Anche in questo caso i piemontesi potrebbero richiedere uno sconto per il 28enne moscovita, sconto di un paio di milioni, non oltre. Miranchuk comunque ha mercato internazionale.
La retrocessione in serie B dello Spezia ha invece fatto cadere l’obbligo per i liguri di riscattare per 4 milioni Viktor Kovalenko: il 27enne centrocampista ucraino ha vissuto una stagione da comprimario, con appena 17 presenze con i bianconeri, e non c’è una fila di pretendenti per averlo.
L’ucraino potrebbe essere inserito in qualche operazione di mercato (per esempio con il Verona che lo aveva cercato due anni fa) oppure verrà piazzato in un campionato estero.
Pierluigi Gollini, arrivato al Napoli nel gennaio scorso, è sceso in campo quattro volte, una delle quali nel match con l’Atalanta (Ph: A. Mariani)