È tutta in salita e avrà tempi lunghi almeno altre cinque settimane la strada che potrebbe portare all’iscrizione della seconda squadra dell’Atalanta, la squadra Under 23, al prossimo campionato di serie C. La rinuncia ufficiale idel Pordenone Calcio, che ha deciso di salvare il titolo sportivo e ripartire dalla serie D, non spiana la strada alla nuova formazione nerazzurra. Regolamento alla mano, il posto dei ‘Ramarri’ friulani andrà alla prima nella graduatoria delle retrocesse dai vari gironi, molto probabilmente il Mantova.
L’Atalanta Under 23 è invece la prima nella graduatoria dei club che ne hanno fatto richiesta per subentrare alle squadre che potrebbero essere non ammesse al prossimo campionato di serie C dalla Covisoc, l’organismo federale che controlla i bilanci, le fideiussioni e tutti gli adempimenti economici stagionali.
La Covisoc a riguardo si pronuncerà a brevissimo, entro mercoledì 21 giugno, ed è probabile che ci siano dei club non ammessi, ma anche questo passaggio non sarebbe decisivo, perché poi i club bocciati potranno comunque presentare i loro ricorsi e di fatto l’ultima parola, definitiva, spetterà alla Lega Pro che si pronuncerà solo il 20 luglio, quando verranno ufficializzati i gironi e le loro partecipanti. Quella sarà la data dell’ufficialità della presenza o meno della seconda squadra atalantina in serie C.
L’Atalanta dunque resta alla finestra, fiduciosa: le prime scelte logistiche sono già state fatte, con l’individuazione come campo da gioco dello stadio comunale di Caravaggio, l’elenco per una rosa di giocatori Under 23 è già stato stilato, ci sono le idee chiare anche sullo staff tecnico, ma senza il semaforo verde da parte della federazione rimane tutto in stand by.
Una veduta aerea del Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia (credits: atalanta.it/twìtter)