Il circuito del Gran Premio di Azerbaijan ha dimostrato nelle varie edizioni che è fondamentale partita in testa e questo è l’obiettivo del pilota monegasco dopo avere fatto segnare un clamoroso 1’41″359. Va detto che Sainz è stato protagonista delle prime due tornate delle qualifiche, ma nei momenti decisivi ha commesso un errore compromettendo l’opportunità di lottare per la prima fila. Quinto Russell su Mercedes, solo settimo Hamilton.
Molti piloti hanno rischiato di finire a muro o addirittura hanno grattato le gomme. Il rischio di impatto a Baku c’è sempre. Ciò significa che l’eventuale ingresso della safety car potrebbe condizionare la corsa. Sul lungo rettilineo che porta al traguardo, con le auto che volano a 330 km/h e oltre, sarà fondamentale gestire il DRS e, se quella della Ferrari diventasse una gara di testa, evitare di subirlo dai piloti Red Bull.
La Ferrari numero 16 di Charles Leclerc sul circuito di Baku (credits: Scuderia Ferrari)