“Le infrastrutture sportive come motore di rigenerazione urbana e sociale”, il titolo del convegno ospitato nella sede del Parlamento Europeo a Bruxelles e promosso dall’eurodeputata bergamasca Lara Magoni, che ha riunito protagonisti di primo piano del mondo sportivo e istituzionale: Ezio Maria Simonelli, Presidente della Lega Serie A; Umberto Marino, Direttore Generale Area Istituzionale dell’Atalanta; Stefano Campoccia, Vicepresidente dell’Udinese; Michele Uva, Direttore Esecutivo Sostenibilità Sociale e Ambientale UEFA; e Davide Allegri, Professore del Politecnico di Milano.
“La Commissione Europea riconosce le infrastrutture sportive come parte integrante dei programmi di rigenerazione urbana, con impatti positivi sul piano territoriale, economico e sociale,” ha sottolineato Magoni. “Rigenerare significa ridare vita a spazi che rischiano di spegnersi, creare nuove opportunità e promuovere coesione, salute e sostenibilità attraverso la forza dello sport.” Un momento centrale del dibattito è stato dedicato alla prospettiva del 2032, anno in cui Italia e Turchia ospiteranno congiuntamente gli Europei di calcio. “Nel nostro Paese oltre il 90% degli stadi è pubblico e costruito tra gli anni Trenta e Sessanta. Serve un piano strategico che restituisca agli impianti sportivi italiani funzionalità, accoglienza e valore per il territorio” – ha detto Magoni, citando due esempi virtuosi di successo: “L’Atalanta con il New Balance Arena e l’Udinese con il Bluenergy Stadium rappresentano modelli concreti di investimento, innovazione e responsabilità sociale. Entrambi sono il risultato della visione e dell’impegno di due famiglie di imprenditori lungimiranti, che hanno saputo unire passione sportiva e amore per la propria città, restituendo ai rispettivi territori impianti moderni, sostenibili e profondamente radicati nella comunità locale.”
I partecipanti al convegno promosso dall’eurodeputata Lara Magoni, alla quale il direttore generale area istituzionale dell’Atalanta, ha donato una maglia ufficiale





