Il primo turnover nella porta atalantina avverrà già domenica al Franchi? Le gerarchie tra i pali per Gian Piero Gasperini sono chiare: in questo momento il titolare è Juan Agustin Musso, che peraltro ha risposto con buone prestazioni nelle prime tre giornate. Nel recente passato Gasperini ha concesso al vice di turno – era successo a Gollini con Berisha e a Sportiello con Gollini prima e Musso poi – una presenza ogni 7 o 8 partite, per tenere in ‘caldo’ il dodicesimo, per fargli respirare comunque il clima partita e averlo pronto in caso di chiamata.
Siamo solo alla quarta di campionato e alla quarta assoluta, ma alla vigilia di un ciclo di sette partite in tre settimane: per Carnesecchi sarebbe ipotizzabile un primo impiego contro il Cagliari o nella successiva contro il Verona, dando fiato a un Musso che in Europa è fondamentale per la sua maggiore esperienza internazionale. Va però considerato che l’argentino è reduce da dieci giorni in Sud America con la Seleccion e da un viaggio intercontinentale di ritorno dalla Bolivia, con relativo jet leg da smaltire. E in vista del Franchi avrà solo due allenamenti a disposizione oltre alla rifinitura, mentre il millennial ex Trapani e Cremonese si è allenato regolarmente ogni giorno al centro sportivo di Zingonia ed è sicuramente più fresco. Per cui non è da escludere che l’ex under21 possa giocare la sua prima da titolare contro la Fiorentina, per poi lasciare posto all’argentino giovedì contro il Rakow. Ma c’è un dato da considerare: Carnesecchi non gioca una partita ufficiale di club dal 28 maggio e gettarlo nella mischia in una bolgia come il Franchi, in un confronto diretto, presenterebbe dei rischi sulla carta maggiori rispetto appunto alla successiva gara interna contro il Cagliari. Pro e contro. A Gasperini l’ultima parola.
Marco Carnesecchi con il terzo portiere atalantino Francesco Rossi (Ph: A. Mariani)