Calcio

A Lipsia per mettere le ali

6 Aprile 2022

Eugenio Sorrentino

Sono 21 i calciatori convocati da Gian Piero Gasperini per l’andata dei quarti di finale della UEFA Europa League 2021-2022 con il Lipsia in programma giovedì 7 aprile alle ore 18.45 alla Red Bull Arena di Lipsia. Della comitiva non fanno parte, com’era già noto, Toloi e Djimsiti, ai quali si è aggiunto il danese Maehle, che non ha recuperato dall’infortunio subìto nella partita con il Napoli e che lo ha visto uscire zoppicante dal campo. Gasperini si ritrova con Demiral, Palomino e Scalvini (che può ritenersi un titolare stabile) per la difesa, e ha portato come rincalzo il Primavera Cittadini. Com’è già successo nel corso della stagione, l’allenatore atalantino potrebbe scegliere di utilizzare i difensori di ruolo, scalare De Roon nel reparto arretrato liberando così il posto a Koopmeiners per affiancare Freuler in mediana, o adottare, anche a partita in corso se necessario, il 4-2-3-1. Le soluzioni non mancano e, come dimostrano le prestazioni fornite con le squadre più quotate, pure dovendo fare a meno di pedine fondamentali nello scacchiere atalantino, la squadra riesce a mostrare la sua identità di gioco e atteggiamento. E’ chiamata a farlo sul campo del Lipsia, che in Bundesliga è in piena zona Champions ed è reduce da un rotondo poker rifilato al Borussia Dortmund in trasferta. Ma, come ama ripetere lo stesso Gasperini, le partite vanno giocate riconoscendo il valore dell’avversario, che diventa una motivazione in più per fare bene. Tra i 21 convocati c’è Duvan Zapata, sostanzialmente pronto a rientrare in campo, anche se dovrebbe iniziare dalla panchina, lasciando il ruolo di titolare a Muriel. Potrebbe essere la volta di Pessina e Pasalic, mentre sulle fasce potrebbe ricomporsi la coppia formata da Hateboer e Zappacosta o affidare la fascia sinistra a Pezzella. La speranza è che Malinovksyi torni a incidere con la sua vena realizzativa, che ha permesso di avanzare in Europa League.

Demiral torna al centro della difesa atalantina (Ph: Alberto Mariani)