Milano, 9°
Fis Alpine Ski World Cup 2024-2025, Sun Valley (USA), Sofia Goggia (ITA), 27/03/2025 Photo Gabriele Facciotti | Pentaphoto
Bianca 24 Ottobre 2025di Federico Errante

A Soelden si apre il cancelletto dello sci alpino

Soelden, il primo cancelletto è pronto ad aprirsi. Per la cinquantesima volta nella località austriaca, per inaugurare con un gigante nonché grande classico l’edizione numero 60 della Coppa del Mondo di sci. Sabato le donne, domenica gli uomini alla stessa ora: prima manche alle 10 e seconda alle 13. Sarà un’annata in cui le Olimpiadi di Milano-Cortina faranno – o, meglio, stanno già facendo da mesi – da catalizzatore. Tra gli atleti però c’è la necessità di pensare “giorno per giorno” senza l’assillo dei cinque cerchi. Mai scelta fu più opportuna. Sia per testare la condizione, sia per scaricare quella pressione che -una su tutte – Sofia Goggia allenta in ogni modo. “È un privilegio: se la senti, significa che sei forte”, ha detto la campionessa bergamasca citando il c.t. della Nazionale di pallavolo maschile Julio Velasco. La realtà suggerisce che sarà probabilmente solo lei – salvo prodigi di Federica Brignone e Marta Bassino – la vera e forse l’unica carta azzurra per il vertice. Certamente nelle veloci, c’è curiosità attorno alle porte larghe. Che la finanziera ha preparato alla stregua di discesa e superg e che, non per nulla, da questa stagione torneranno ad averla presente in tutte le occasioni. 

Domani però, per lei come per Ilaria Ghisalberti e per tutte le avversarie, sarà un po’ un discorso a parte. Perché c’è da testare la bontà del lavoro svolto in estate, c’è da riprendere il ritmo-gara e perché il prossimo appuntamento della disciplina sarà tra un mese abbondante ossia a Copper Mountain (Stati Uniti) il 29 novembre. Inoltre il ghiacciaio del Rettenbach non si presenta come l’abituale gigante, piuttosto – per dirla come SuperSofi – “un muro su cui bisogna battagliare”. Lo farà lei, lo farà Ghisalberti. La 25enne zognese, al debutto sul tracciato, prende il test esattamente come la conterranea ben consapevole di volere e potere rimpinguare quel bottino che lo scorso anno l’ha vista tre volte nelle 30 (21° posto il 30 novembre 2024 a Killington, 23esima nel gennaio 2025 a Kranjska Gora il 4 e a Plan de Corones il 21). Due nomi per il bersaglio grosso? La neozelandese Alice Robinson e la svedese Sara Hector, date in grande forma. Occhio sempre a Mikaela Shiffrin, che continuerà a non cimentarsi in discesa. Chi nell’albo d’oro dopo Brignone? In pole l’elvetica Lara Gut-Behrami, alla sua ultima recita.

Domenica invece, sul fronte maschile, si apre la caccia allo svizzero Marco Odermatt che resta – per distacco – ancora il grande favorito per “cannibalizzare” l’annata. L’Italia cerca “un posto al sole” con Luca de Aliprandini e chiede a Filippo della Vite di tornare sugli standard di due anni fa (titolo mondiale a Saalbach nel Team Mixed a parte). Troppo deludente il recente passato – ultima volta in top 10 a Bansko il 10 febbraio 2024 – per il talento di Ponteranica per non auspicare un tasto “reset”. Specie su un tracciato nel quale non ha mai visto il traguardo. Una motivazione in più. Perché “rompere il ghiaccio” in terra austriaca potrebbe essere un primo passo verso uno “sblocco” mai così atteso. 

Sofia Goggia punta al podio nel primo gigante di Coppa del Mondo (Ph: Pentaphoto)