L’annuncio ufficiale del nuovo allenatore dell’Atalanta è arrivato poco prima dell’inizio della cerimonia di compilazione del calendario di serie A 2025-2026. Dunque, a decorrere dall’1 luglio prossimo, il ruolo di responsabile tecnico della prima squadra sarà affidato a Ivan Jurić, 49enne allenatore nativo di Spalato che ha al suo attivo 371 panchine fra i professionisti, di cui 249 in Serie A. Ciò vuol dire che al suo esordio al Gewiss Stadium, in occasione di Atalanta-Pisa da fissare tra il 23 e il 24 agosto, il tecnico croato (che ha firmato un contratto biennale fino al 30 giugno 2027) festeggerà le 250 panchine in serie A il giorno prima del suo cinquantesimo compleanno. Juric viene descritto come un grande lavoratore, rispettoso del ruolo dei suoi calciatori ma anche e logicamente inflessibile sull’impegno che richiede loro in allenamento e in partita. Non potrebbe essere così per chi ha sposato i principi di gioco di Gasperini e si accinge a raccoglierne l’eredità. Jurić non è un clone, ma è sé stesso e tale va considerato. E il motto che campeggia sul girocollo della maglia da gara “la maglia sudata sempre” ben si addice alla descrizione del carattere e della personalità dell’allenatore croato. Il quale ha l’occasione di dimostrare di valere una panchina di spessore europeo. A Bergamo ritrova un suo grande estimatore, che è il direttore sportivo dell’Atalanta Tony D’Amico, ma da oggi può vantare la stima e la fiducia di Antonio e Luca Percassi e Stephen Pagliuca, che lo hanno scelto nel segno della continuità. Passerà qualche giorno prima della presentazione ufficiale del nuovo allenatore, ma il nuovo ciclo è già iniziato.
Ivan Juric a Torino con Gasperini nel dicembre 2023 (Ph: A. Mariani)
