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Addio a Domenico Bosatelli patron della Gewiss

14 Giugno 2022

Redazione

“Ho percorso 5 milioni di chilometri in automobile. Ho compiuto 20 volte il giro del mondo. Ho sviluppato oltre 1.000 brevetti industriali. Ho messo sotto le dita di miliardi di persone un tasto simile a quello di un pianoforte per accendere e spegnere la luce”. Così recita la biografia di Domenico Bosatelli, imprenditore di fama internazionale, fondatore e Presidente Onorario di Gewiss, morto all’età di 88 anni nella tarda serata di lunedì 13 giugno. La sua azienda, un colosso con oltre 1.600 dipendenti, presente in più di 100 Paesi e che vanta oltre 1.200 brevetti industriali, ne ha dato notizia sulla pagina facebook: «Con profondo cordoglio e sincera commozione ci duole comunicarvi che nella tarda serata di ieri il nostro Cavaliere del Lavoro Domenico Bosatelli, fondatore e Presidente Onorario di Gewiss, si è spento nella sua abitazione, circondato dall’affetto dei suoi cari. La sua visione imprenditoriale, il suo spirito innovativo e la sua vocazione per l’eccellenza rappresenteranno per sempre un esempio per tutti noi e ci guideranno nel perseguimento dei successi futuri di Gewiss con altrettanta passione, determinazione e convinzione».

Se n’è andato un grande imprenditore italiano, bergamasco doc, creatore della Gewiss. Ci mancheranno il suo carisma visionario e il suo coraggio. Ci resta Chorus Life, il «quartiere delle tre generazioni», il suo ultimo dono alla città» – scrive in un tweet Giorgio Gori, sindaco di Bergamo.

Dopo avere sponsorizzato il ciclismo professionastico, legato il nome della Gewiss alla Bianchi tra il 1987 e il 1989 e a metà degli anni ’90 la Ballan,  Domenico Bosatelli aveva accettato di dare il nome di Gewiss allo stadio dell’Atalanta, di cui era sponsor.

Domenico Bosatelli aveva 88 anni (credits: Chorus Life)