E’ tornato l’eroe di Dublino e di tante notti da ricordare dell’Atalanta. E’ tornato Ademola Lookman, tornato a segnare dopo un digiuno realizzativo durato cinque mesi e mezzo. L’ultima volta in cui aveva esultato era stato il 12 maggio, terzultima della scorsa stagione, nella gara casalinga contro la Roma che aveva regalato il terzo posto e la qualificazione alla Champions ai nerazzurri. Poi l’estate rovente in cui è stato suo malgrado attore protagonista di una telenovela che gli ha fatto perdere luglio e agosto e lo ha fatto iniziare con il freno a mano, faticando a carburare.
Che il pallone d’oro africano fosse in crescita si era visto contro lo Slavia e a Cremona, che il gol fosse nell’aria si fiutava. E adesso ‘Mola’, oltre alla condizione fisica, mancata nelle scorse settimane, potrebbe essersi sbloccato anche a livello psicologico, tornando ad esultare nello stadio di casa, contornato dal boato del pubblico nerazzurro. Il suo campionato in un certo senso potrebbe essere iniziato stasera. Quello infilato nella porta difesa di Maignan è il gol numero 100 della sua carriera da professionista (inclusi quelli segnati con la Nigeria), di questi più della metà, ben 53, li ha realizzati con la maglia dell’Atalanta. Ora inizia la caccia a nuovi record in nerazzurro: difficile, considerando che tra dicembre e gennaio sarà via per oltre un mese per la Coppa d’Africa, che possa ritoccare i 20 gol della scorsa stagione, ma avvicinarsi a quella quota è possibile per uno come lui. Perché la sua stagione è appena iniziata. E intanto il suo gol, e la sua prestazione da migliore in campo, ha permesso alla Dea di fare risultato con il Milan.
“Lookman ha un atteggiamento spettacolare negli allenamenti, ha una mentalità pazzesca, è uno che vuole dare sempre tutto: finora non era stato fortunato, mi è sembrato che si sia sbloccato dopo il gol e poi ha fatto una grande partita”, lo ha elogiato Juric.
Ademola Lookman, player of the match di Atalanta-Milan, tornato a segnare dopo cinque mesi e mezzo (Ph: Alberto Mariani)





