Agnelli Tipiesse va in campo a Santa Croce (domenica 5 marzo, ore 16) per la “prima” del tandem formato da Daniele Morato e Massimo Redaelli contro, probabilmente, lo scoglio per eccellenza di questa A2. Per provare l’impresa la prima regola è dimenticare i numeri: la Kemas Lamipel è stata messa sotto in casa solo da Pordenone il 23 ottobre alla quarta giornata vincendo le restanti gare sempre incamerando il bottino pieno; Bergamo invece ha perso le ultime nove trasferte (Coppa Italia compresa). Toscani secondi con Castellana Grotte a quota 39, a – 10 dalla capolista Vibo mentre i rossoblù sono sesti a 33. Nel match di andata i ragazzi di Mastrangelo hanno sbancato il PalaIntred contro un avversario privo di Jovanovic e Cominetti. Quel 27 novembre rappresenta un’altra lezione da mettere in magazzino e di cui fare tesoro per cercare il colpaccio del fortino del PalaParenti contraddistinto, oltretutto, dal tradizionale ambiente caldissimo. Ne sa qualcosa Riccardo Copelli, uno degli ex con Padura Diaz e Mazzon, che in biancorosso ha vissuto l’annata poi fermata dal Covid. “Quando una società decide il cambio di guida tecnica, è necessario fare tutti un bell’esame di coscienza perché gli errori sono di tutti e non solo di coach Graziosi. Sono situazioni che dispiace sempre dover vivere. Ma guardare avanti e noi abbiamo la fortuna di poterlo fare con una figura competente e preparata come Morato che fin dai primi allenamenti, al pari di Redaelli, ha portato entusiasmo. Speriamo che questa scossa corrisponda alla capacità di entrare in campo con la giusta verve, ma anche con tranquillità e convinzione ritrovando le nostre sicurezze per lasciare il passato alle spalle”
“Contro Santa Croce si prospetta un match complesso. Il roster è di grande spessore, con Coscione e Motzo ho giocato a Cantù perciò so ancor meglio quanto siano temibili. Il resto è formato da elementi di categoria che sanno dare il massimo soprattutto in casa caricati da un tifo caldo e appassionato. Dovremo essere pazienti, allo stesso tempo con carica e serenità. Il loro sistema di cambio palla funziona in maniera molto efficace, ragion per cui servirà spingere al servizio al fine di non metterli nella miglior condizione esaltando la correlazione tra muro e difesa”.
Morato dovrebbe proporre il 6+1 con Jovanovic in regia, Padura Diaz opposto, Cargioli e Copelli al centro, Cominetti ed Held in 4 e Toscani libero.
Agnelli Tipiesse va in campo a Santa Croce (domenica 5 marzo, ore 16) per la “prima” del tandem formato da Daniele Morato e Massimo Redaelli contro, probabilmente, lo scoglio per eccellenza di questa A2. Per provare l’impresa la prima regola è dimenticare i numeri: la Kemas Lamipel è stata messa sotto in casa solo da Pordenone il 23 ottobre alla quarta giornata vincendo le restanti gare sempre incamerando il bottino pieno; Bergamo invece ha perso le ultime nove trasferte (Coppa Italia compresa). Toscani secondi con Castellana Grotte a quota 39, a – 10 dalla capolista Vibo mentre i rossoblù sono sesti a 33. Nel match di andata i ragazzi di Mastrangelo hanno sbancato il PalaIntred contro un avversario privo di Jovanovic e Cominetti. Quel 27 novembre rappresenta un’altra lezione da mettere in magazzino e di cui fare tesoro per cercare il colpaccio del fortino del PalaParenti contraddistinto, oltretutto, dal tradizionale ambiente caldissimo. Ne sa qualcosa Riccardo Copelli, uno degli ex con Padura Diaz e Mazzon, che in biancorosso ha vissuto l’annata poi fermata dal Covid. “Quando una società decide il cambio di guida tecnica, è necessario fare tutti un bell’esame di coscienza perché gli errori sono di tutti e non solo di coach Graziosi. Sono situazioni che dispiace sempre dover vivere. Ma guardare avanti e noi abbiamo la fortuna di poterlo fare con una figura competente e preparata come Morato che fin dai primi allenamenti, al pari di Redaelli, ha portato entusiasmo. Speriamo che questa scossa corrisponda alla capacità di entrare in campo con la giusta verve, ma anche con tranquillità e convinzione ritrovando le nostre sicurezze per lasciare il passato alle spalle”
“Contro Santa Croce si prospetta un match complesso. Il roster è di grande spessore, con Coscione e Motzo ho giocato a Cantù perciò so ancor meglio quanto siano temibili. Il resto è formato da elementi di categoria che sanno dare il massimo soprattutto in casa caricati da un tifo caldo e appassionato. Dovremo essere pazienti, allo stesso tempo con carica e serenità. Il loro sistema di cambio palla funziona in maniera molto efficace, ragion per cui servirà spingere al servizio al fine di non metterli nella miglior condizione esaltando la correlazione tra muro e difesa”.
Morato dovrebbe proporre il 6+1 con Jovanovic in regia, Padura Diaz opposto, Cargioli e Copelli al centro, Cominetti ed Held in 4 e Toscani libero.
Riccardo Copelli uno degli ex in campo a Santa Croce (credits: ufficio stampa Agnelli Tipiesse – Ph: Giuliani)