Ora Agnelli Tipiesse comincia ad andare male anche in casa. E non è buona cosa. Abituati come si era a vederla dominare la regular season. Non che dovesse forzatamente vincerle tutte a man bassa, ma di certo ci si aspettava un rendimento all’altezza del roster messo a disposizione in questa stagione. La sconfitta patita al Pala Intred con Castellana Grotte ci dice che Bergamo è in crisi di risultati, di gioco e d’identità. La BCC vince 3-1 e allunga a + 7 ipotecando il secondo posto. Chiedere al solo Held di fare la differenza non è pensabile, né sostenibile per fare risultato. Decisamente, si tratta del momento più difficile nella storia recente degli orobici. Lapidarie le parole del presidente rossoblù, Angelo Agnelli: “Non ci nascondiamo dietro a inutili scuse nè a facili pretesti, resto convito che le scelte fatte a inizio stagione siano le scelte giuste. Non siamo, non posso pensarlo, quelli visti fino ad ora. Serve umiltà, coesione e ancora più voglia di lavorare. Mi prendo personalmente ogni colpa di questi insuccessi di questo cattivo gioco e della troppa arroganza. Mi scuso con i tifosi che sono il nostro patrimonio e con chi, giustamente, è deluso per quanto visto. Non molleremo fino a che cadrà l’ultimo pallone, vada come vada. Bergamo deve essere soprattutto questo”.
Eppure, l’approccio alla partita è sembrato quello giusto, con il solito determinato Held (9-6) – riporta la cronaca del match – Il vantaggio, però, dura fino al 15-16 con Tiozzo (6 punti, 62%) che timbra e Padura Diaz che mette fuori. E’ a quota 20 che la BCC “stacca” con tre muri (su Cargioli, Cominetti e Padura Diaz) e una ricezione lunga trasformata dai pugliesi. Un vantaggio che, chiaramente, mantiene alti i giri nel campo ospite – perentori in attacco già nel primo periodo con il 59% a 44% – mostrano l’ace di Zamagni (7-10) e il diagonale lungo di Cominetti (8-12) al rientro. A – 5 entra Catone per Jovanovic, a – 6 Baldi per Padura Diaz, ma non cambia nulla tanto che Di Silvestre mette il 10-17. Sul 12-19 Graziosi prova a variare anche in banda con Mazzon per Cominetti e al centro con Cioffi per Cargioli con il chiaro intento di provare a far riordinare le idee ai suoi, dopo un’ora poche e confuse. L’impatto di Mazzon (4, 67%) è buono ma non basta – cosi come la perenne spinta di Held – per contrapporsi all’ondata avversaria che si traduce nel pesantissimo, ma tremendamente oggettivo doppio svantaggio.
Sotto 9-10 anche nel terzo set, torna Mazzon stavolta al posto di Padura Diaz mentre Cioffi era rimasto dentro per Cargioli e poco dopo si ripete l’avvicendamento in palleggio tra Jovanovic e Catone. Castellana resta sempre sopra, anche di un paio di break ma l’Agnelli Tipiesse resta incollata (anche con l’effimero 20-19), si aggrappa ad Held (7,58%) e sfrutta l’attacco lungo di Presta per accorciare. La serata così così di Cominetti è sancita anche dall’attacco largo del 9-12 e del 10-14 a rendere ulteriormente intricato un altro set in rincorsa. Che i rossoblù tornano a disputare con la diagonale titolare dall’11-15, ma Zamagni punisce un altro pasticcio (12-17) e griffa un + 5 che è il prologo al colpaccio degli uomini di Cannestracci. Per l’Agnelli Tipiesse il prossimo impegno sarà sabato 11 alle 19.30 ancora in casa contro Reggio Emilia.
Bergamo- Castellana Grotte 1-3 (21-25 20-25 25-23 17-25)
Agnelli Tipiesse: Cargioli 2, Jovanovic 1, Held 20, Copelli 7, Padura Diaz 7, Cominetti 11, Toscani (L), Baldi, Mazzon 9, Pahor, Catone, Cioffi 3. N.E. De Luca, Lavorato. All. Graziosi.
BCC: Zamagni 11, Jukoski 2, Tiozzo 18, Presta 13, Lopes Nery 12, Di Silvestre 18, Marchisio (L), Ndrecaj, Longo. N.e. Carelli, Cattaneo, De Santis, Sportelli. All. Cannestracci.
Nonostante i 20 punti di Held, Agnelli Tipiesse si è dovuta arrendere a Castellana Grotte (Ph: Luca Giuliani – ufficio stampa Agnelli Tipiesse)