Quarto disco rosso in trasferta per Agnelli Tipiesse che interrompe la serie utile in regular season che durava da sette partite. Si può dire tranquillamente che sul campo di Santa Croce la squadra di coach Graziosi non sia pervenuta. La sconfitta per 3-0 (25-17 25-20 25-19) non lascia adito a dubbi e soprattutto quale piega abbia preso e mantenuto il confronto. La compagine toscana si è rivelata aggressiva, determinata e affamata. Visibilmente scarico il roster bergamasco e finanche troppo distratto. Nella cronaca che segue c’è tutta la fotografia della gara, mentre a parte emerge la consapevolezza di dovere ricaricare le batterie in vista della gara per l’accesso alla finale di Coppa Italia (mercoledì 2 febbraio alle 20.30, al PalaPozzoni di Cisano Bergamasco.
La cronaca di Santa Croce-Agnelli Tipiesse
Subito in scena la perfezione dei biancorossi che, come da prassi e giusto per rispettare a pieno le statistiche di rendimento, martellano dalla linea dei nove metri e attaccano sistematicamente in pipe coronando con difese su ogni pallone. Nell’altra metà del taraflex Bergamo – senza Larizza – è assente a muro, troppo fallosa al servizio (15 errori complessivi) mentre il peso offensivo trova solamente in Padura Diaz un terminale sopra la sufficienza (19 punti, 63%). Nel parziale d’avvio come nel secondo, oltre ai soliti “bombardieri” Walla e Fedrizzi (7 ace e 38 punti in due), Kemas Lamipel cambia colore ai due periodi con il turno in battuta di Acquarone, dapprima strappo 14-8 e poi 20-16. L’unico frangente in cui i rossoblù mettono il naso avanti (8-10 Pierotti) viene immediatamente annullato dai padroni di casa che rispondono con il break 15-13.
L’espressione di capitan Cargioli al termine del match perso con Santa Croce (credits: ufficio stampa Agnelli Tipiesse)