Faccia da bravo ragazzo, modi garbati, toni pacati, parlata attenta da studente che alterna seriamente i libri all’impegno da calciatore professionista: Honest Ahanor e’ stato presentato al centro sportivo di Zingonia, introdotto dalle parole d’elogio dell’amministratore delegato nerazzurro Luca Percassi. Che ha speso parole importanti per lui: “Siamo orgogliosi di presentare Honest Ahanor, un ragazzo che seguiamo da tanti anni, che conoscevamo già avendolo affrontato tante volte da avversario con le nostre giovanili, un ragazzo che si è sempre contraddistinto per le sue qualità tecniche in campo e che si è dimostrato molto più maturo della sua età e che si è integrato in modo perfetto con quello che è lo stile Atalanta. Il suo acquisto dimostra che l’Atalanta e’ sempre attenta a investire sui giovani talenti. Ovviamente Honest avrà bisogno di crescere, e noi lo seguiremo in questo, ma siamo convinti che saprà dimostrare tutto il suo valore: siamo molto contenti di averlo qui”.
Poi la parola al 17enne Honest, la maggiore età da compiere solo a febbraio 2026, quando la stagione sarà già nel girone di ritorno. Alla seconda stagione in serie A dopo aver debuttato nel massimo campionato 16enne, bruciando di 15 giorni il record di precocità di Paolo Maldini risalente a quarant’anni prima.
“Sono un ragazzo spensierato e tranquillo, nonostante quello che mi sta succedendo alla mia età. Sono circondato da persone che mi vogliono bene e che mi permettono di stare concentrato solo sulla scuola e sugli allenamenti”, le prime parole di Honest. Che ha più volte ribadito la sua intenzione di continuare a studiare mettendoci lo stesso impegno che dimostra quotidiano in allenamento.
“Ho sempre giocato con compagni più grandi di età e questo mi ha formato molto prima, vivendo prima determinate dinamiche. Sono qui per crescere e imparare e non potevo arrivare in un club migliore dell’Atalanta per questo”. Pochi obiettivi, tanta concretezza. “Prima di tutto voglio dare una mano alla squadra in campionato, poi certo esordire in Champions sarebbe fantastico in club importante come l’Atalanta che mi ha dato grande fiducia. Giocare la Champions alla mia età e’ una sogno ovviamente, se poi segnassi anche un gol… sarebbe veramente fantastico!”.
Consapevole di quante responsabilità abbia sulle sue spalle, essendo il 2008 più costoso al mondo, Ahanor risponde con maturità: “La cifra pagata per comprarmi? Ne sono consapevole ma io devo pensare a lavorare al massimo sul campo, solo a quello”. Difensore duttile, pronto a giocare in ogni ruolo in cui gli verrà chiesto di farlo. “Sono stato accolto benissimo dai compagni, mi danno tutti una mano, qui si lavora tanto e si impara tanto. Con Juric sto imparando a giocare nei vari ruoli difensivi, focalizzandomi più vicino all’area. Il mio ruolo? Se il mister mi dice di fare il centrale farò il centrale, se mi dice di fare l’esterno farò quello. Il mio ruolo lo decide il mister e sono pronto anche a dare una mano all’attacco se il mister me lo chiede”.
Honest Ahanor ha scelto il numero di maglia 69 (credits: atalanta.it)