L’Atalanta chiude la serie di test-match internazionali ospitano al Gewiss Stadium l’AZ Alkmaar, la squadra olandese in cui si è messo in luce Teun Koopmeiners prima di accasarsi alla Dea e nelle cui file milita il fratello Peer, un piede destro classe 2000, dunque di due anni più giovane. Il saluto al pubblico bergamasco nella cornice del Gewiss Stadium (calcio d’ inizio alle ore 19) è meritevole di attenzione dal punto di vista tecnico, perché l’AZ Alkmaar è solido nel suo elastico 4-3-3 e il cammino stagionale, con la vittoria nel proprio girone di Conference League e il quarto posto in campionato a una incollatura dalle prime posizioni, ne fanno un avversario credibile per confermare i progressi messi in mostra dall’Atalanta con i successi ottenuti a Nizza e Siviglia. Gasperini avrebbe voluto che tornasse a scaldare i muscoli Pasalic, ma il croato s’è beffato l’influenza stagionale e ha rimandato il tuo rientro in formazione. Probabile che sia Demiral che Hateboer vengano tenuti ancora riguardati per favorirne il pieno recupero in vista della ripresa di campionato. Gasperini, che nei tre precedenti appuntamenti di dicembre ha potuto sperimentare sia l’impiego di Maehle in mediana che Zapata insieme al giovane Hojlund, ha ampie possibilità di scelta per lo schieramento da opporre all’AZ Alkmaar, presumendo che si tratterà della prova generale in vista della trasferta del 4 gennaio a La Spezia. Intanto, ha programmato un’ulteriore amichevole, meno di 24 ore dopo al Centro Bortolotti di Zingonia, avversario il Crema, squadra che milita nel campionato di Serie D, con l’evidente intenzione di aggiungere minuti nelle gambe di chi avrà giocato poco o nient’affatto con gli olandesi.
L’Atalanta affronta l’ex squadra di Teun Koopmeiners, in cui milita il fratello Peer (