Una papera di Del Frate che lascia il discorso a metà tra la marcatura di Jacopo Manconi (sarebbero stato 14) e il tap-in forse ritardato o forse no di Riccardo Martignago, cui pure il gesto del direttore di gara nonostante la smanacciata palesemente oltre la riga del portiere, l’altro trequartista alle spalle della boa Cori, e il patatrac in avvio di Milesi è dimenticato. O quasi, visto che se l’AlbinoLeffe marcia deciso verso la permanenza in C1, nell’1-1 casalingo con la Pro Sesto, la corsa ai playoff ne viene rallentata, coi quei 41 punti che costringono la squadra di Michele Marcolini, virata al 3-4-2-1 all’intervallo per riacciuffarla al 21′ della ripresa al rientro del bomber da 14 (sub iudice della moviola e dei fermo immagine, anche se i compagni fanno il nome della “spalla”), ad aumentare il passo nelle tappe con Piacenza (sabato 2 aprile, 17.30, senza il capitano Giorgione già diffidato), Virtus Verona, Legnago (sabato 16) e Trento.
A parte il rientro del bomber a confermare la solita dipendenza, con quella girata al minuto 66 su sponda del centravanti, bravo ad arpionare spalle alla porta il pallone di un Poletti in difficoltà nella prima metà da mezzala-vice del febbricitante Francesco Gelli e perciò virato sul preferito lato sinistro, i seriani hanno danzato perlopiù un calcio prevedibile facendosi intercettare sistematicamente le linee di passaggio dai pericolanti ospiti. Questi ultimi, vivacchiati a lungo sull’autorete di fondoschiena di Milesi dopo 16 giri di lancetta nel tentativo di anticipare De Sena sul traversone di Ghezzi, hanno rischiato più nel finale che nell’unica conclusione in porta nella frazione numero uno, del viterbese, al 22′, svettando centralmente sul cross dal centrosinistra di Nichetti.
Nella ripresa, qualche focherello, comprese le due chances delle punte di supporto subentrate (Manconi a Galeandro, Martignago a Tomaselli). Ma che brividi lungo la schiena al 17′, quando il disimpegno di testa del perno Jacopo Gelli dalla trequarti difensiva destra innesca la discesa dell’autoproclamato bomber dell’hinterland milanese e le controsterzate di Capogna cozzano contro Saltarelli e l’autore della mezza beffa. Se la paternità dell’1-1 è dubbia, è Riccardo a farsi recuperare da Toninelli e dallo stesso portiere scollinata la mezzora dopo aver arpionato il lancio nichettiano, e di Jacopo l’occasionissima di volo al novantesimo senza sfruttare la spizzata dell’ariete della Tuscia sul crossetto dal fondo dell’immarcescibile Genevier.
AlbinoLeffe ha recuperato nella ripresa lo 0-1 della Pro Sesto (credits: ufficiio stampa AlbinoLeffe)