Nessun miracolo per l’AlbinoLeffe condannato a giocarsi una complicata permanenza in serie C ai playout a maggio. La sfida da ultima spiaggia allo Zanica Stadium contro il Trento è terminata con un pareggio per 1-1 buono solo per il trentini, per staccare il biglietto della salvezza con un turno di anticipo, insieme al Mantova e ai milanesi del Sangiuliano.
Niente da fare per la Bluceleste, che però può consolarsi con lo scampato pericolo (al 99%) dalla retrocessione diretta in D: i contemporanei pareggi di Triestina in casa contro il Sangiuliano, rimasta a quota 36, e Piacenza, fermata dalla Pro Patria, rimasta a quota 35, regalano almeno il quasi aritmetico penultimo posto ai seriani.
La squadra di Foscarini a 38 punti può ancora essere agganciata dal Piacenza, ma ha il vantaggio di una differenza reti maggiore al momento di 8 gol, quasi impossibile per gli emiliani rimontarla.
Domenica 23 aprile l’AlbinoLeffe sarà in scena a Pordenone, contro i Ramarri friulani in corsa per i playoff: basterà non perdere con oltre due o tre gol di scarto per non dare alcuna possibilità al Piacenza che a sua volta dovrebbe vincere con 5/6 gol di scarto contro il Vicenza. È quasi impossibile.
Resta l’amarezza per l’ennesima occasione casalinga sprecata dai seriani, che all’AlbinoLeffe Stadium sono andati sotto dopo appena un minuto: cross ci Sangalli dal limite e Petrovic da due passi a insaccare lo 0-1. Poi dopo sette minuti un’altra occasione ospite con Pasquato e all’11’ ancora Petrovic a sfiorare il raddoppio. Dal quarto d’oro assedio della Celeste che al 25’ trova il meritato pareggio con un rigore conquistato da Giorgione, entrato in area dalla destra e atterrato fallosamente da Trainotti. Dal dischetto glaciale il solito Jacopo Manconi a spiazzare Desplanches per l’1-1. Seriani avanti in cerca del vantaggio ma senza costruire occasioni nitide con Giorgione al 36’ e Doumbia a inizio ripresa a sparare alto. Il Trento si difende, la squadra di Foscarini fa la partita ma senza pungere: finale con i trentini in dieci ma l’AlbinoLeffe pur producendo cross e tiri da fuori non inquadra mai la porta ospite.
Jacopo Manconi quasi soffocato dall’abbraccio dei compagni dopo il gol del pareggio su calcio di rigore (credits: ufficio stampa AlbinoLeffe)