Orgoglio, onore, soddisfazione. Sono le frasi che Antonio e Luca Percassi ripetono in questi giorni nelle varie cerimonie di consegna di premi autorevoli, forse persino impensabili. Ventiquattr’ore dopo l’assegnazione del Globe Soccer Awards consegnato in Costa Smeralda all’amministratore delegato nerazzurro Luca Percassi, la Regione Lombardia, nel giorno della sua festa regionale, ha voluto premiare con la consegna della ‘Rosa camuna’, la massima onorificenza regionale per le eccellenze nei vari settori, l’Atalanta per il trionfo in Europa League, consegnando l’ambita pergamena nelle mani di un raggiante ed emozionato Antonio Percassi.
Il quale dal palco ha ricordato la sua storia, infinita, in nerazzurro, iniziata a 15 anni nel settore giovanile, poi gli anni in prima squadra da giocatore, quindi le due parentesi da presidente, quella quadriennale per gettare i semi a inizio anni novanta, semi germogliati poi nel suo secondo attuale mandato iniziato in serie B nel 2010. “Quello che stiamo vivendo è una cosa pazzesca; la mia storia con l’Atalanta è iniziata quando avevo 15 anni, entrando nelle giovanili; poi a 22 anni ho smesso perché non ero un fenomeno. Poi, quando avevo 40 anni, siamo rientrati nella società; abbiamo fatto ripartire tutto un mondo nuovo che non era sufficientemente forte: la terra era un po’ trascurata e quindi abbiamo fatto costruire lo stadio, siamo andati a Zingonia a costruire un gruppo fondamentale, abbiamo rafforzato il settore giovanile e da lì sono usciti tanti giocatori importanti. E per una società di provincia questo è fondamentale”.
Come fondamentale per i Percassi è sempre stato l’equilibrio finanziario del club nerazzurro. “La cosa fondamentale è che tornino sempre i conti, perché fai in fretta a prendere delle bastonate in questo mondo, per cui dobbiamo sempre avere grande attenzione ai conti, lo dobbiamo in primis alla nostra tifoseria”. Quindi l’inevitabile chiosa sulla permanenza di Gasperini rispondendo alle domande dei giornalisti: “Se Gasperini resta? Per me sì, per cui non c’è problema”.
Antonio Percassi con la Rosa Camuna ricevuta dal presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana (credits: ufficio stampa Regione Lombardia)