Milano, 24°
Eventi 29 Maggio 2025di Redazione

Amarcord di Bellini e Raimondi sui campi della solidarietà

La 49esima edizione del torneo di tennis promosso dall’Accademia dello Sport per la Solidarietà ha accolto sui campi in terra battuta della Cittadella dello Sport due bandiere dell’Atalanta: Gianpaolo Bellini e Cristian Raimondi. “Per oltre tre milioni di euro raccolti per progetti solidali, ci sono altri tre milioni di buoni motivi per continuare a esserci” – afferma l’ex capitano e recordman di presenze in nerazzurro. Il quale confessa di essere rimasto particolarmente toccato dal saluto finale di Rafael Toloi ai tifosi: “Mi ha ricordato lo stesso saluto che dedicarono a me, domenica mi sono immedesimato molto in lui. L’avevo visto qualche giorno prima e avevo percepito che stava provando sensazioni simili alle mie nei giorni prima dell’addio. Gli ho anche scritto, ringraziandolo per quello che ha fatto, per il compagno che è stato e l’ho ringraziato anche da tifoso atalantino, per dove ha portato l’Atalanta e per come ha onorato la maglia. È stato capitano e bandiera: ce ne sono altre in squadra, ma mi auguro che smettano il più tardi possibile”. Anche Cristian Raimondi, da otto anni collaboratore tecnico di Gasperini, ha vissuto l’effetto flashback: “Sono momenti intensi, che a Rafa, per fortuna, noi e i tifosi siamo riusciti a dedicare, come giusto tributo. Sono emozionanti: sono passati otto anni dalla mia ultima partita, ma mi sono rivisto. Un grande uomo, amico ed ex compagno: è stato di sicuro uno dei segreti di questa Atalanta”. Raimondi ha parlato anche del rapporto bello e intenso con Gasperini. “Posso parlare solo bene di quello che è accaduto fin qui. Sono stati anni magnifici, sono lì da vedere. C’è sempre stato un bel rapporto. Abbiamo raggiunto risultati incredibili. Poi quello che sarà, vedremo. Se andasse via, mi dispiacerebbe: finirebbe un rapporto bellissimo, intenso e pieno di vittorie. Però la vita va avanti, non pensiamo al passato ma guardiamo al futuro, al netto che nulla è ufficiale”.

Bellini e Raimondi si sono destreggiati con la racchetta da tennis di fronte a chi di partite in carriera ne ha dirette più di 8.000: Carlos Bernardes, uno dei più famosi giudici di sedia della storia che da tempo ha trovato casa a Gorle, ha portato la sua ventata di simpatia all’Accademia dello Sport. “Il tennis è cambiato tantissimo – ha dichiarato Bernardes -, dal materiale delle racchette alla velocità delle palle, passando per il campo e la tecnologia che assiste l’arbitraggio. L’incontro che ho preferito arbitrare? Se ne devo scegliere uno forse quello più emozionante è stata la finale di Wimbledon nel 2011 tra Rafael Nadal e Novak Djokovic. É un torneo che guardavo da giovane in Brasile e quindi fare la finale sul campo centrale è stato per me impressionante”. 

Da giovedì 29 maggio il livello del gioco si alzerà anche all’ombra della sede provinciale del Coni: alle 12 scatterà il torneo rodeo open riservato alle donne (2.8-2.1), che si concluderà venerdì, giornata nella quale sarà il turno degli uomini, con finali nella giornata di sabato. Entrambe le competizioni hanno un montepremi da 4.000 euro. Grande sport dunque, per grandi obiettivi solidali, ma da quest’anno anche la salute è entrata prepotentemente nel calendario dell’Accademia dello Sport: l’iniziativa di screening gratuita all’interno della palestra del Csi Bergamo prosegue e dopo soli tre giorni ha già frantumato qualsiasi previsione, raggiungendo già le mille visite che si ipotizzava potessero essere svolte nell’arco di tutta la settimana.

Gianpaolo Bellini, Angelo Carrara e Davide Del Prato alla Cittadella dello Sport (credits: ufficio stampa Accademia dello Sport per la Solidarietà)