Milano, 13°
Outdoor 13 Aprile 2025di Marco Enzo Venturini

Andrea Locatelli ad Assen prima vittoria in SBK

Un solo fine settimana per confermarsi un big assoluto della Superbike, per poi riscoprirsi finalmente vincente. Questa è la magica due giorni di Assen per Andrea Locatelli, che già al sabato si regala una delle migliori prestazioni della carriera sulla stessa pista in cui nel 2021 si prese il primo podio della sua esperienza nel campionato. Alla domenica però va anche oltre, e finalmente ottiene la sua prima vittoria in carriera. Che da un lato – è innegabile – nasce dalla sfortuna di Nicolò Bulega. Ma dall’altro è ampiamente meritata.

Che Assen, universalmente considerata l’università del motociclismo, potesse essere terra felice per Locatelli era chiaro sin dal venerdì. Il pilota di Selvino, che continuava a non essere considerato tra i pesi massimi in griglia, da inizio stagione è sempre stato a ridosso dei primi. Ognuno di loro, però, ha sempre lasciato per strada risultati e punti: il bergamasco no, vero e proprio campione di costanza. Serviva a questo punto un exploit, e ne sono arrivati due.

Dopo l’ottimo segnale del primo posto nell’ultima sessione di prove libere e il quarto strappato nella qualifica per Gara 1, ecco la straordinaria partenza con momentanea conquista della leadership della corsa. Il sabato di Assen ha visto però in Nicolò Bulega e Toprak Razgatlioglu due avversari che come troppe volte in passato sembravano essere un gradino avanti rispetto a Locatelli. Ma stavolta c’era qualcosa di magico nell’aria di Assen, e il 13° giro ha visto il controsorpasso sul turco. Quest’ultimo l’ha poi ceduto a tre giri dalla fine a Danilo Petrucci, portacolori Ducati del Barni Spark Racing Team di Calvenzano: da quando la SBK è stata fondata (1988) era la prima volta che sul podio della stessa gara salivano un pilota bergamasco e uno che rappresenta una scuderia orobica.

Assen si era insomma già rivelata storica, ma il bello doveva ancora venire. E si è presentato domenica, in una Gara 2 che ha visto Locatelli dare il massimo di sé dal primo all’ultimo metro. Rischiava però ancora una volta di non essere sufficiente, per merito di Bautista prima e Bulega poi. Il «Loka», costantemente tra il secondo e il terzo posto, ha assaporato il gusto di comandare la corsa al giro 8 sopravanzando il veterano spagnolo. Già due tornate dopo si è però visto costretto a cedere la vetta a uno scatenato Bulega, in feroce rimonta dal decimo posto.

In un altro weekend, forse, sarebbe andata bene anche così: due secondi posti avrebbero già rappresentato il top della sua carriera. Ma il destino aveva in serbo un piccolo regalo per Locatelli, da anni punto di riferimento della Yamaha in SBK ma per un motivo o per l’altro costantemente secondo nelle gerarchie dietro ai vari colleghi che si sono susseguiti nel tempo. A soli due giri dal termine ecco quindi il guasto che costringe Bulega a un nuovo, amarissimo ritiro. La conseguenza, però, è la vittoria di Locatelli: la prima in carriera, finalmente, dopo tanta attesa e tanti bocconi amarissimi da inghiottire. E la gioia è condivisa con buona parte del paddock, felice di celebrare un pilota e un ragazzo entrato nel cuore di tutti.

«Finalmente, dopo davvero tantissimo tempo. Non abbiamo mai smesso di crederci – è stato il commento a caldo di Locatelli pochi istanti prima di salire sul podio più felice della sua vita -. Abbiamo avuto fiducia nelle nostre capacità, e oggi abbiamo raggiunto l’obiettivo. È la mia prima vittoria in Superbike, sempre qui conquistai il mio primo podio nel 2021. Mi sembra tutto incredibile, è come se questo posto abbia un ruolo davvero speciale per me. Posso solo ringraziare il team per tutto il lavoro che ha fatto, ma anche me stesso per aver continuato a crederci per tutto questo tempo». E dopo Assen, la SBK sa di avere finalmente un vero, consacrato big tra i suoi ranghi.

Andrea Locatelli, secondo in Gara1 ad Assen, ha conquistato in Gara2 il primo successo in carriera nel mondiale Superbike (credits: Pata Maxus Yamaha)