Andrea Salvi di Berbenno ha vinto il titolo iridato con la nazionale di Twirling. Venti medaglie per la pattuglia azzurra nel campionato mondiale che si è svolto al Pala Inalpi di Torino. Il Giappone padrone, come da tradizione, padrone ma gli azzurri hanno celebrato un bottino-record. Il 24enne valdimagnino è uno dei “big” di una disciplina per certi versi simile alla ginnastica ritmica ed artistica, ma che si caratterizza per l’uso di un “bastone”. Creatività prerogativa fondamentale, con essa doti fisiche e atletiche di primissimo livello.
In Piemonte erano in 2500 in rappresentanza di 22 nazioni e di quattro continenti; in Italia i tesserati sono 3200 divisi tra 89 società con la Lombardia a primeggiare con 27. Un grande stimolo per il settore maschile? Quasi un ritornello ripetuto dai più: “Non essere conformi alla massa”.
Un mantra anche per Andrea – un campione da un curriculum denso di medaglie e di soddisfazioni – che sui social ha esultato attraverso questo post: “Da dove posso iniziare? Due anni fa, ho deciso di prendermi una pausa dall’essere un atleta. Ma dentro, ho sempre sentito il bisogno di risentire quella tensione, la libertà di esprimermi, e tutte le emozioni che si verificano in pochi minuti di competizione. È stata una pausa necessaria. Mi ha aiutato, e piano piano ho iniziato a sentire il forte desiderio di tornare ed esprimermi di nuovo nel modo migliore possibile. Tornare e vincere un campionato del mondo con questa squadra fantastica è qualcosa di davvero speciale. Grazie ai miei vecchi compagni di squadra e ai nuovi che mi hanno accolto come se ci conoscessimo da anni.Grazie ai nuovi allenatori e a tutte le persone che ho incontrato in questo nuovo capitolo mi avete davvero sostenuto. E grazie Pieter e Dion per avermi pensato e lasciato vivere e condividere “A modo mio”. È stato un onore, e sono davvero grato“. Come a dire che una stella è tornata a splendere nel firmamento del Twirling. Ed è orgogliosamente targata Bergamo.
Andrea Salvi ha vinto il campionato del mondo di Twirling dopo una pausa di due anni dall’agonismo (photocredits: Federazione Italiana Twirling)