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Arcene Tamburello terzo in Coppa Europa con rammarico

7 Luglio 2024

Luciano Locatelli

Chiude al terzo posto in Coppa Europa, non senza polemiche, Arcene Tamburello che, dopo aver trionfato giovedì nel turno di qualificazione contro il Cournonterral per 13-4, sabato a notte inoltrata ha perso per 11 a 13 la gara di semifinale giocata con il Cazouls d’Hèrault campione nazionale francese. Se la prima partita, infatti, è stata una passeggiata con Federico Merighi e compagni che hanno avuto la meglio sui transalpini, con uno score in crescendo 2-1, 5-1, 6-3, 9-3, 11-4 e risultato finale di 13-4, nella seconda gara di semifinale invece la squadra bergamasca ha dovuto affrontare l’assurda decisione arbitrale che ha costretto l’Arcene a giocare a notte fonda sul campo Poussan, anziché su quello stabilito di Mèze, con inizio due ore dopo l’orario prefissato e fino alle due di notte, nonostante le proteste della squadra bergamasca di rimandare la partita al giorno dopo. La partita è durata due ore con la squadra bergamasca in difficoltà nella prima parte e che si è trovata a rincorrere gli avversari sul punteggio di 3 a 9. La squadra di Locatelli ha provato a rimontare arrivando sul 9-12, ma i campioni francesi hanno poi chiuso con il punteggio 11-13 conquistando i due giochi conclusivi ed aggiudicandosi così il diritto di disputare la finale.

Parecchio contrariato l’allenatore Alessandro Locatelli, il quale ha così commentato la situazione che si è venuta a creare per le cattive condizioni meteo: “Si è dovuto giocare in condizioni pessime vento e forte pioggia, gli atteggiamenti da parte loro e le federazioni indecise sul da farsi ci hanno costretto a giocare alla buon ora di mezzanotte oppure predavamo a tavolino, a fronte di questo ci siamo cambiati e entrati in campo non con l’atteggiamento giusto anche perché giocando di sera alle 22 ci si organizza per la cena alle 18,30, per poi presentarsi sul campo con dovuto riscaldamento e prendere la partita con dovuto modo, ma questo fatto non ci ha permesso di fare tutto ciò stare in giro tutta la sera con il dubbio si gioca non si gioca. Abbiamo preso pioggia e freddo e alla fine siamo entrati in campo, iniziando la partita a mezzanotte. Come prevedevo, loro partiti a mille e noi sottotono fino a quando ormai tardi ci siamo messi a giocare da Arcene, ma ahimè con il risultato in salita sul 11 a 4. Ma la voglia era tanta per dimostrare che non giocavamo come sappiamo fare, fino ad arrivare sul 12 loro e 11 noi e 40 pari e l’ultimo 15 con un rimbalzo sballato al salto nei nostri confronti. Hanno vinto così. C’è rammarico in primis per il comportamento dei francesi e delle federazioni italiana e francese, non in grado di gestire la situazione. Tanta amarezza per tutto ciò e per come si è perso”.

 L’Arcene chiude al terzo posto in virtù dei punti conquistati, mentre nella serata di domenica il Castellaro ha vinto per 13-5 la finalissima con il Cazouls d’Hèrault. Nella finale femminile, tutta italiana, invece successo della squadra la trentina Segno che ha avuto la meglio per 13 a 8 sull’astigiana Tigliolese. La squadra del presidente Gatti riprenderà ora il campionato con la trasferta di sabato 13 luglio sul campo del Castiglione delle Stiviere.

La squadra di Arcene Tamburello, terza in Coppa Europa, è stata sconfitta in semifinale dai campioni nazionali francesi in una partita disputata nelle ore notturne (credits: Arcene Tamburello)