Due italiani ai quarti di finale del Trofeo Perrel Faip. Sono Matteo Arnaldi e Andrea Vavassori. Liam Broady, che all’esordio del challenger di Bergamo aveva festeggiato vincendo il 700esimo match in carriera e che nel luglio scorso era al terzo turno di Wimbledon, ha dovuto cedere il passo al giovane Arnaldi. Il sanremese si è imposto per 6-4 1-6 6-3 ed è già certo di migliorare il best ranking appena conquistato, salendo al numero 133 ATP. Per battere il britannico ha avuto bisogno di poco meno di due ore. Bravissimo a superare i momenti delicati, dopo essersi aggiudicato il primo set ha perso largamente il secondo set, per poi riordinare le idee e ripartire alla grande nel terzo, trovando lo strappo decisivo al quarto game. Ad attenderlo c’è Jan-Lennard Struff, ex numero 30 ATP, che negli ottavi ha eliminato il classe 2003 Luca Nardi col punteggio di 6-4 7-6, in un vero e proprio scontro generazionale. Il piemontese Andrea Vavassori, invece, ha rifilato un 6-1 6-2 al croato Borna Gojo, reduce dal titolo a Ortisei, guadagnandosi il diritto a giocarsi un posto in semifinale con Nuno Borges, numero 96 ATP e unica testa di serie ancora in gara. Ha raggiunto i quarti anche l’austriaco Jurij Rodionov, che al primo turno ha tolto di scena Fernando Verdasco.
Ai quarti Andrea Vavassori sfida Nuno Borges, unica teste di serie superstite (Ph: Antonio Milesi)
