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Calcio 19 Settembre 2025di Fabio Gennari

Atalanta a Torino per dare continuità al proprio campionato

Continuità e attesa. Sono questi i due comandamenti in casa nerazzurra in vista della partita di domenica 21 settembre a Torino. Contro i granata si giocherà alle 15, la continuità si riferisce alla vittoria ottenuta dai bergamaschi contro il Lecce domenica scorsa perché il 4-1 contro i salentini ha rappresentato la prima vittoria dell’era Juric ed è arrivato dopo una partita in cui i padroni di casa bergamaschi hanno ampiamente meritato il successo. L’attesa è per i miglioramenti che il lavoro quotidiano porterà in dote alla squadra nerazzurra, il gruppo sta recuperando pian piano tutti i pezzi e anche allenarsi sempre di più insieme, agli ordini del tecnico croato, non può che migliorare sotto tutti i punti di vista. 
La sfida di riferimento non può che essere quella di domenica contro il Lecce, a Torino non sarà affatto una passeggiata perché i ragazzi di Baroni hanno dei valori importanti ma nulla di paragonabile alla forza del PSG. La formazione di Luis Enrique è di un altro pianeta, gioca con una tecnica e una velocità che probabilmente nessuno, in Europa, riesce a proporre con tanta intensità. Tornare a giocare in Italia, in una serie A certamente di alto livello ma nemmeno confrontabile con il mondo della Champions, si spera possa far riprendere in mano ai bergamaschi le redini della situazione per muovere ancora la classifica e darsi continuità. 
Per farlo saranno necessari pazienza e miglioramenti continui, con un Lookman in più e (probabilmente) un De Ketelaere in meno visto il problema muscolare che ha fermato il belga a Parigi e si è rivelato essere “un risentimento fasciale al muscolo ileo psoas sinistro”, tale a richiedere un monitoraggio giornaliero. Assenti sicuri saranno Scalvini, che ha riportato una lesione muscolo-fasciale di primo grado all’adduttore lungo di destra, e Scamacca, che non ha ancora smaltito l’infiammazione al ginocchio sinistri, oltre ad Ederson e Kolasinac (anche Bakker è fuori). Parliamo di 4 titolarissimi che non saranno della sfida per problemi fisici. E giocare senza 4 elementi di questo livello fa tutta la differenza del mondo. 
La pazienza invocata riguarda i tempi di rientro ma anche l’opportunità di avere sempre più dimestichezza con i nuovi schemi e le nuove richieste di mister Juric. Serve tempo, magari con qualche risultato importante portato a casa e la consapevolezza che nulla arriva per caso e che il tecnico e il gruppo, in questo momento, hanno parecchie attenuanti oggettive che vanno concesse. In attesa che la nuova macchina nerazzurra si metta definitivamente in modo. E finisce il rodaggio. 

Nicola Zalewski dovrebbe ritrovare un posto da titolare dopo essere rimasto in panchina a Parigi (Ph: A. Mariani)