Domenica 20 ottobre inizia per l’Atalanta il primo trittico tra campionato e Champions. Gasperini scioglierà la riserve sulla formazione da opporre al Venezia solo una volta arrivato in laguna. Logico e comprensibile, dal momento che il dubbio riguarda il trio difensivo, con due maglie praticamente certe, assegnate a Hien e Kolasinac, e la terza in ballottaggio tra Djimsiti e de Roon. In assenza di Toloi e Kossounou, ancora indisponibile e impegnati a recuperare dai rispettivi infortuni muscolari, il nazionale albanese si appresta al rientro, ma nella seduta di allenamento del venerdì ha svolto solo parte del lavoro in gruppo, come pure Ruggeri. La trasferta di Venezia precede di 72 ore la gara di Champions con il Celtic Glasgow, seguita sempre a distanza di tre giorni da quella casalinga con il Verona. Naturale che non si vogliano correre rischi per garantire che in campo scenda uno Djimsiti pienamente recuperato. Tenuto conto che Marten de Roon è sempre pronto ad adattarsi, costituendo una garanzia assoluta anche per gli equilibri tattici. Senza contare che c’è da capire se e quanti progressi abbia fatto Godfrey, che in serie A è stato impiegato una sola volta, subentrando nel finale della partita vinta a Lecce e a risultato pienamente acquisito. Per il resto, i giocatori di movimento sembrano definiti, con il trio offensivo formato da Lookman, De Ketelaere e Retegui, le fasce coperte da Bellanova e Zappocosta, mentre in mediana accanto a Ederson dovrebbe giocare de Roon o, in alternativa Pasalic.
Gian Piero Gasperini testa le condizioni di Djimsiti e Ruggeri, prossimi al rientro (credits: atalanta.it)