L’Atalanta torna sotto i riflettori del Gewiss Stadium per la terza volta in otto giorni, chiamata a chiudere il capitolo della quinta giornata di campionato. La combinazione dei risultati maturati in questo turno di serie A, in particolare il pari tra Juve e Napoli e il successo del Milan sull’Inter, offre alla squadra di Gasperini l’opportunità di rientrare nel gruppo delle prime. Un successo sul Como, che arriva a Bergamo avendo ottenuto due soli pareggi, consentirebbe di scavalcare le due milanesi e appaiare la Juventus, a due lunghezze dal Torino capolista e una da Napoli e Udinese. La squadra lariana allenata da Fabregas non è da considerarsi avversario facile da affrontare, perché ha dimostrato di essere in crescita e, dopo avere imposto il pareggio al Cagliari fuori casa, nel turno precedente ha fermato il Bologna, facendosi rimontare due gol. Fabregas adotta il 4-2-3-1, modulo che potrebbe suggerire a Gasperini l’impiego del trequartista, anche se la formula del tridente, con gli attaccanti che aiutano a fare copertura collaborando al recupero della palla, ha dimostrato di funzionare bene. Qualche cambio nella formazione è atteso, anche perché la gara di Champions con l’Arsenal ha visto in campo i dieci undicesimi di quella presente al fischio d’inizio con la Fiorentina. Primi indiziati ad essere impiegati l’esterno destro Bellanova e Brescianini, autore di una doppietta nella partita di esordio a Lecce, o in alternativa Samardzic o Pasalic, se non chiamato a giocare in mediana con uno tra de Roon e Ederson. Come sempre, la possibilità di fare ricorso a cinque giocatori di movimento presenti in panchina consente a Gasperini di modificare il trio del reparto avanzato e garantirsi un cambio tra il centrocampo e le fasce e uno in difesa. Con Godfrey e Toloi ancora fermi, potrebbe essere la volta di vedere in campo Kossounou, se Gasperini lo avrà giudicato pronto per l’esordio.
L’esterno destro Raoul Bellanova. Possibile il suo impiego dal 1’ contro il Como (Ph: A. Mariani)