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Calcio 2 Dicembre 2025di Federica Sorrentino

Atalanta con il Genoa primo atto di Coppa Italia

Primo atto stagionale di Coppa Italia per l’Atalanta che continua ad inseguire il trofeo sfiorato tre volte in finale negli ultimi sette anni. Con impegni estremamente ravvicinati, a distanza di 72 ore, con il campionato sabato 6 dicembre a Verona e il match casalingo di Champions con il Chelsea, lecito attendersi che Raffaele Palladino, di mercoledi pomeriggio, dia spazio a chi ha giocato meno. Partendo dall’attacco, dove Krstovic, Samardzic e Sulemana si riscaldano per dare il cambio a Scamacca, de Ketelaere e Lookman. Tra i pali è atteso l’avvicendamento tra Carnesecchi e Sportiello. E’ anche l’occasione per vedere all’opera con più continuità Kolasinac, appena tornato sul terreno di gioco, mentre Musah e Brescianini possono fare minutaggio e contribuire al passaggio del turno. Con il Genoa è gara ad eliminazione diretta e non è concesso sbagliare. Intervistato da SportMediaset, mister Palladino ha ribadito la volontà di competere ad alto livello in campionato, così come restare in corso in Champions e Coppa Italia, che resta un obiettivo reso importante dal fatto che conquistandola si ha diritto di giocare alla fase campionato di Europa League nella stagione successiva. Il Genoa è il primo dei tre turni che porta alla finale e un avversario da non trascurare.

Non bisogna mai sottovalutare nessuna partita, in qualsiasi competizione, perché gli avversari sono temibili, di livello ottimo, hanno giocatori di qualità e stanno attraversando un buon momento con la nuova guida tecnica – ha dichiarato Palladino – A me interessa che la mia squadra abbia una mentalità vincente, che si rispecchi in quella della società e del popolo bergamasco. Bisogna dare continuità alle prestazioni e ai risultati. Se la squadra ha ritrovato entusiasmo e serenità, è stato merito del gruppo. Io sono arrivato da pochi giorni, ho cercato di dare delle idee e i ragazzi hanno recepito subito, sono stati davvero molto bravi, sono espressione di grandi valori umani e tecnici. Mi aspetto tanto da loro. Tutti avranno l’occasione di scendere in campo. Chiunque giochi, deve dare il massimo per l’Atalanta”. Insomma, appare chiaro che tra giocatori e Palladino si sia creata l’alchimia che ha permesso alla squadra di riacquistare la sua identità e le caratteristiche che le hanno permesso di scalare la gerarchia del calcio continentale.

Adesso è presto per dire insomma che siamo già usciti da una situazione complicata – ha precisato Palladino – ma la strada è quella giusta e sicuramente le prestazioni sono buone. Abbiamo tanto lavoro da fare insieme, c’è poco tempo per lavorare durante la settimana ma stiamo cercando di ottimizzarlo a massimo. La società ha è costruito una squadra di grandi valori tecnici, la rosa è molto ampia, deve sentirsi un giocatore importante sia chi gioca, sia chi sta in panchina. Sembrano frasi banali ma questa è la forza del gruppo e da ognuno dei giocatori mi aspetto che dia il massimo e mi metta in difficoltà”. 

Sullo fondo degli ottavi di Coppa Italia al New Balance Arena, la protesta dei gruppi di tifosi rispetto all’orario scelto (le 3 del pomeriggio) per il calcio d’inizio della partita.

Raffaele Palladino intervistato da SportMediaset alla vigilia di Atalanta-Genoa di Coppa Italia (screenshot video SportMediaset)