Il recupero di Kossounou e Bellanova e il rientro in gruppo di Kolasinac nella seduta di allenamento della vigilia della gara con lo Slavia Praga, le due notizie che hanno preceduto la conferenza stampa di mister Juric, affiancato da Berat Djimsiti. L’allenatore si riserva di decidere se schierare la punta centrale (Krstovic) o riproporre Lookman falso nueve, nonostante ammetta che contro la Lazio l’angolo-nigeriano abbia fatto le cose migliori “nella sua posizione naturale, da esterno” nei 20 minuti con il montenegrino in campo. Ricordando, però, di averlo visto bene in posizione centrale contro il Como. “Lookman è molto più completo adesso di quando è arrivato a Bergamo, segnerebbe anche in Premier League” – dice Juric, in risposta a una domanda arrivata dalla stampa straniera. Quanto a Maldini, al quale ha dato una opportunità facendo entrare al posto di Lookman, Juric ribadisce che dare qualcosa in più per alzare il suo status. La solidità difensiva è diventata la caratteristica di questa Atalanta, come ammette con soddisfazione lo stesso allenatore: “a parte la gara di Parigi, dove abbiamo sofferto con un avversario nettamente superiore, in tutte le altre partite abbiamo concesso veramente poco”. Juric continua a vivere sensazioni positive vedendo giocare la sua Atalanta. “Il grande rammarico è non avere ottenuto i punti che si potevano conquistare. Speriamo di diventare più cinici e sfruttare le tante occasioni che creiamo. Serve aumentare la qualità sotto porta. C’è da crescere nel tiro, nel colpo di testa, nell’ultimo passaggio, anche se non c’è molto tempo per allenare le conclusioni”. La partita con lo Slavia Praga? “Una tappa fondamentale, una grande opportunità e dobbiamo fare di tutto per vincerla”- dichiara senza mezzi termini Juric, che ammette di conoscere le caratteristiche della squadra avversaria. “Mi sono piaciuti tanto per interpretano le partite, sarà difficile affrontarli, sono una squadra estremamente aggressiva”. Quanto al pubblico che saturerà lo stadio di Bergamo, Juric lo definisce fantastico. “Un entusiasmo impressionante, speriamo che continui questa simbiosi per vincere il maggior numero di partite”. Kossounou e Bellanova sono nelle condizioni di giocare dall’inizio, così come Zalewski – aggiunge Juric . Quanto a Scamacca, “deve raggiungere la giusta condizione. Sta lavorando intensamente, spero di poterlo impiegare prima possibile”. Anche Kolasinac non è ancora pronto, pure essendosi riaggregato al gruppo senza forzare.
Con 295 presenze, Berat Djimsiti è un veterano e uno dei giocatori più longevi del reparto difensivo. A 32 anni fa reparto con Ahanor: “la differenza di età non si vede, ha un grande talento” – dice di lui il difensore albanese. Djimsiti dispiaciuto per Scalvini, che ha inanellato l’ennesimo infortunio. “Sicuramente supererà anche questo infortunio e tornerà più forte. Intanto, sono rientrati in gruppo altri giocatori e ed è importante in una stagione lunga in cui servono tutti”. Quella con lo Slavia Praga sarà una partita importante anche in ottica campionato. “Sicuramente le partite europee hanno un valore diverso, anche quella di Parigi è servita per imparare. Una vittoria e una prestazione importanti danno fiducia per gli impegni successivi. Inoltre, tutte le squadre che si affrontano in Champions sono forti, non è mai facile giocare con loro. Lo Slavia dispone di buoni giocatori e di un attaccante molto alto e fisico come Chory”. “La solidità difensiva è frutto di un lavoro di gruppo – aggiunge Djimsiti, che da veterano sente di poter sempre migliorare”.
Ivan Juric e Berat Djimsiti durante la conferenza stampa della vigilia di Atalanta-Slavia Praga (credits: Pernice Editori)