Una novità che stravolge anni di approccio, nella gestione dei giovani, praticamente continuo. Lo schema era questo: affaccio in Primavera, via nelle serie minori a farsi le ossa e poi, una volta diventato “giocatore”, come li chiamava il compianto Mino Favini, di ritorno a Bergamo per giocare con i grandi. Dalla prossima stagione le cose cambieranno e non ci sarà più bisogno di spedire decine di ragazzi tra serie B e serie C a farsi le ossa, magari in prestito e quindi con l’assoluta incertezza di scendere in campo.
L’Atalanta dalla stagione 2023/24 raddoppierà e avrà la seconda squadra. Nome, staff, stadio di riferimento (sono in corso trattative, si dice, con un paio di impianti della Bassa) e tutto il resto che caratterizzerà la formazione nerazzurra iscritta alla prossima serie C saranno svelati nelle prossime settimane ma ormai sembra davvero non ci siano più dubbi.
Il vantaggio di una simile decisione è evidente. Chiaro che è passato del tempo perché dal punto di vista regolamentare sono state definite ulteriori regole che le società stavano cercando di mettere a punto, ora tuttavia c’è la volontà di creare la seconda squadra nerazzurra e la speranza è che davvero ci finiscano a giocare quei ragazzi che di solito vengono spediti in giro per l’Italia e che invece potranno crescere in un campionato professionistico di buon livello e restare tesserati per la società nerazzurra.
La seconda Atalanta che si verrà a creare non potrà mai giocare nella stessa categoria della prima squadra, quindi sul piano dei risultati e della voglia di salire di categoria non ci sono possibilità di fare qualcosa di grande. Tuttavia, la Juventus insegna, i ragazzi che sono iscritti al campionato di C ma comunque risultano tesserati per la Dea potrebbero anche essere convocati da Gasperini. Le sfaccettature di questa vicenda sono davvero molteplici, c’è grande curiosità per capire come la questione sarà organizzata ma resta una novità molto, molto importante.
Giocatori della squadra Primavera della passata stagione (credits: atalanta.it)