Atalanta e Juventus chiudono a reti bianche, ma è la squadra di Gasperini ad essere a credito. Vicina al gol nel secondo tempo, ha costretto i bianconeri a difendersi. E non è poca cosa. L’Atalanta esce da questo confronto ancora più convinta dei propri mezzi, anche se è mancato il gol. In compenso, non ne subisce da quattro partite di fila. D’altronde, premesso che gli uomini di attacco sono quelli chiamati maggiormente a finalizzare, la concretezza in fase offensiva è una questione che riguarda tutti. In un’altra disciplina si parlerebbe di vittoria ai punti. Intensità ed equilibrio tra i reparti hanno permesso di prevalere sui bianconeri, costretti ad accontentarsi di uscire indenni.
Il primo quarto d’ora di gioco ha mostrato un’Atalanta votata all’offensiva, capace di dettare il ritmo e costringere in copertura la Juventus. Che però ha rischiato solo in una occasione, fallita da Zappacosta davanti a Szczesny, il quale non è stato chiamato ulteriormente in causa. A differenza di Musso, che dopo la mezz’ora si è disimpegnato bene sulle conclusioni di Fagioli e Kean. Il pacchetto arretrato bianconero ha preso le misure su Lookman e De Ketelaere, e lo stesso Koopmeiners, collocato sul fronte sinistro, si è ritrovato spesso in posizione più arretrata. Tant’è che nel secondo tempo è tornato a esercitare il ruolo di trequartista, mossa che ha consentito alla squadra di Gasperini di aprire spazi in avanti. L’ingresso di Muriel ha fatto la differenza, chiamando in causa due volte Szczesny, il quale si è salvato dalla capitolazione anche con l’aiuto della traversa.
LA CRONACA
Gasperini recupera e schiera De Ketelaere componendo con Lookman il duo offensivo, sostenuto da Koopmeiners. Davanti a Musso, che rientra tra i pali, giocano Toloi, Djimsiti e Scalvini, in mediana De Roon e Ederson, sulle fasce Zappacosta e Ruggeri. Allegri, che deve fare a meno di Vlahovic e Milik, si affida a Kean e Chiesa, con Locatelli in cabina di regia affiancato da Fagioli e Rabiot.
L’Atalanta costringe subito i bianconeri in copertura, con Koopmeiners che va a occupare la fascia sinistra, Scalvini pronto a chiudere su Fagioli e Ederson che agisce nella zona di Locatelli. I primi dieci minuti di forcing offensivo della squadra di Gasperini non producono varchi, fino a quando, al 14’, su cross di Ruggeri raggiunge sul fronte opposto Zappacosta, che ci prova due volte, la prima rimpallato su palla svirgolata, la seconda calciando a lato. Dopo il primo quarto d’ora l’Atalanta allenta la pressione, ma continuando a controllare la partita, anche se affiora qualche errore tecnico che impedisce di portare l’azione negli ultimi 16 metri. Prima della mezz’ora Chiesa si procura un calcio di punizione all’altezza del vertice sinistro dell’area, ma il suo tentativo di trasformazione si infrange sulla barriera. Poco dopo Musso deve intervenire per la prima volta deviando una conclusione a giro di Fagioli. Al 34’ l’Atalanta si riaffaccia in avanti con un’azione rilanciata da De Ketelaere e proseguita fino alla conclusione smorzata di Lookman. Un minuto dopo Musso blocca senza difficoltà un rasoterra di Kean. Alzato il baricentro, la Juve riesce a gestire meglio le fasi di gioco, anche approfittando del fatto che l’Atalanta non riesce a ripartire in profondità.
Dopo l’intervallo Gasperini accentra Koopmeiners e dopo 2’ Zappacosta non riesce ad arrivare in tempo su un cross di Ederson che taglia tutta l’area bianconera. Il brasiliano prova da fuori area mirando alto. Poi, su capovolgimento di fronte, Chiesa approfitta di un rimpallo fortuito e calcia verso Musso, che risponde alla grande. All’8’ Danilo ferma una ripartenza dell’Atalanta falciando De Ketelaere: intervento da arancione, se la cava con il giallo. L’Atalanta conserva la verve, ma non la via della rete.
Al 20’ Gasperini opera un doppio cambio facendo entrare Muriel e Kolasinac al posto di Lookman e Scalvini. Allegri risponde avvicendando Fagioli e Cambiaso con Miretti e Kostic. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo è Ederson a provarci con una rovesciata di poco alta sulla traversa. Al 28’ Atalanta a un soffio dal vantaggio su calcio di punizione da 20 metri che Muriel indirizza all’incrocio dei pali. Szczesny compie un miracolo toccando quanto basta il pallone, che sbatte sotto la traversa e rimbalza in campo. Scampato il pericolo, Allegri richiama un evanescente Kean per dare spazio al 18enne Yildiz. Al 34’ finisce alto un colpo di testa di Djimsiti su corner di Muriel. Al 37’ Gasperini gioca la carta Pasalic, che subentra a De Ketelaere, e quella di Holm, che prende il posto di Zappacosta. Al 41’ è la volta di Bakker, che va a occupare la posizione di Ruggeri. Al 43’ altra occasione su conclusione di Muriel, che Szczesny non trattiene e Koopmeiners non riesce a ribadire in rete. In pieno recupero, spunto di Bakker e assist per Koopmeiners che manca di una spanna il bersaglio. Si chiude tra gli applausi.
ATALANTA-JUVENTUS 0-0
ATALANTA (3-4-1-2): Musso 7 Toloi 7 Djimsiti 7 Scalvini 7 (20’ st Kolasinac 6.5) Zappacosta 6 (37’ st Holm sv) de Roon 6.5 Ederson 7 Ruggeri 6.5 (41’ st Bakker sv) Koopmeiners 6.5 De Ketelaere 6.5 (37’ st Pasalic sv) Lookman 5.5 (20’ st Muriel 7). A disposizione: Carnesecchi, Rossi, Palomino, Hateboer, Zortea, Bakker, Adopo, Miranchuk. Allenatore: Gasperini
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny 7 Danilo 6 Bremer 6 (39’ st Rugani sv) Gatti 6 McKennie 6 (39’ st Weah sv) Fagioli 6 (23’ st Miretti 5) Locatelli 6 Rabiot 6 Cambiaso 5.5 (23’ st Kostic ) Kean 5 (30’ st Yildiz 5.5) Chiesa 5.5. A disposizione: Perin, Pinsoglio, Huijsen, Nicolussi Caviglia, Iling-junior. Allenatore: Allegri
Arbitro: Chiffi 6. Assistenti: Tegoni e Del Giovane. IV Uomo: Giua. Var: Di Paolo AVar: Meraviglia
Ammoniti: Rabiot, Danilo, Holm
Recupero: 1, 4
Luis Muriel ha sfiorato due volte il gol dopo essere subentrato nella ripresa (Ph: A. Mariani)
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Photogallery Atalanta-Juventus 0-0 (Ph: A. Mariani)