Atalanta prima volta con gli occhiali

Fabio Gennari |

Lo 0-0 ottenuto contro l’Udinese è il primo risultato a occhiali della stagione. Un pareggio strettissimo per la Dea che rappresenta una novità per il campionato dove la Dea, in 25 partite giocate, ha complessivamente chiuso senza segnare 4 partite mentre sono 9 quelle in cui il portiere nerazzurro non ha dovuto raccogliere palloni in fondo al sacco. 

Le partite in cui la Dea non ha fatto gol sono quelle contro la Lazio all’andata, il Sassuolo, il Milan e l’Udinese al ritorno, partite molto diverse tra loro con solo le gare al cospetto dei biancocelesti e dei rossoneri che hanno visto davvero l’Atalanta in difficoltà sul piano realizzativo. Cioè 2 volte in 25 partite la squadra di Gasperini ha mancato completamente o quasi un rendimento in attacco che ha comunque permesso di segnare almeno una rete in 21 sfide su 25: parliamo dell’84% delle gare. 

Il momento è difficile ed è evidente che serva un cambio di marcia, considerando solo girone di ritorno che è iniziato il 28 gennaio contro la Sampdoria i numeri cambiano parecchio: 3 gare senza gol segnati (Sassuolo, Milan e Udinese) e 3 gare senza gol subiti (Sampdoria, Lazio e appunto i friulani), una parità che se non fosse stato per la rete di Hojlund con il Lecce (erroraccio di Falcone) sarebbe svanita. Al conteggio generale, sia del campionato che del periodo, si potrebbe affiancare anche l’1-0 in Coppa Italia contro l’Inter del 31 gennaio a confermare che le cose non stanno andando per il meglio. 

Se da un lato è fisiologico che durante un campionato capitino periodi di questo tipo (l’Atalanta ne ebbe uno simile anche ad ottobre 2018, nel campionato poi chiuso con la qualificazione alla Champions League) dall’altro bisogna anche cercare di invertire la tendenza. Dietro a Napoli (58) e Inter (46), Milan e Atalanta hanno il terzo attacco del campionato: sul lungo periodo i risultati sono dunque di tutto rispetto per l’Atalanta che ha però necessità di ritrovare lo smalto dei giorni migliori sia nei protagonisti di questi ultimi mesi (Lookman e Hojlund) che in quelli del passato (Zapata, Muriel e Pasalic).

Un tentativo a rete di Muriel contro l’Udinese (Ph: A. Mariani)

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