L’Atalanta chiude il programma della 16a giornata ospitando al Gewiss Stadium la Salernitana che Pippo Inzaghi, al contrario del fratello Simone capolista con l’Inter, cerca di portare fuori dal guado. Gasperini riporta in formazione i nove giocatori lasciati a Bergamo in occasione della trasferta di Europa League in Polonia e, qualora Kolanisac non dovesse recuperare dall’infortunio a un polpaccio che lo tiene fuori dal finale della partita con il Napoli, l’ipotesi più probabile è quella di rivedere lo schieramento impiegato con il Milan. Restano fuori, infatti, Toloi e Palomino, insieme a Scamacca e Tourè. Tornato disponibile Bakker dopo l’attacco influenzale. Scontato il rientro di Musso tra i pali, De Roon è pronto ad arretrare sulla linea difensiva completata da Djimsiti e Scalvini. L’alternativa, in assenza del difensore bosniaco che fa e bene il braccetto sinistro, è rappresentata da Giovanni Bonfanti, autore di una prova eccellente all’esordio dal 1’, e per di più a livello internazionale. Scelte che Gasperini è abituato a maturare nelle ore immediatamente precedenti il calcio d’inizio e sulle base delle effettive condizioni di forma. Non va dimenticato che sabato 23 dicembre l’Atalanta è attesa dalla trasferta di Bologna per un confronto che riveste grande importanza per la classifica. La formazione chiamata ad affrontare la Salernitana dovrebbe vedere Ederson in mediana, eventualmente con Pasalic, sulle fasce Zappacosta e Ruggeri, in avanti Koopmeiners, Lookman e De Ketelaere, con Muriel pronto a subentrare dalla panchina. La fiducia acquisita in settimana è il viatico migliore per gestire una gara che deve garantire tre punti necessari a mantenere il passo delle altre squadre che rincorrono l’Europa.
La crisi di gioco e risultati in cui versa il club granata, così come il ricordo del clamoroso 8-2 della passata stagione, non devono indurre a ritenere che la partita sia facile. Pippo Inzaghi potrebbe essere tentato dal rimescolare le carte, puntando su Coulibaly, Maggiore e Bohinen a centrocampo, rimettendo Mazzocchi in difesa e rivoluzionando l’attacco, preferendo Simy e Cabral a Candreva e Dia.
Ederson, ex granata, a segno nell’8-2 della passata stagione (Ph: A. Mariani)