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Calcio 5 Aprile 2025di Eugenio Sorrentino

Atalanta pronta al rush finale

La partita con la Lazio, in un Gewiss Stadium che l’Atalanta è chiamata a riconquistare in termini di risultati, è programmata in una giornata che comprende quattro scontri diretti tra la seconda e la nona. “E’ la bellezza di questo campionato, a dimostrazione di quanto sia stato straordinario ed equilibrato – osserva Gian Piero Gasperini nella conferenza stampa della vigilia – Chiaro che bisogna avere la mentalità, forza e determinazione per raggiungere il risultato. La Lazio è squadra forte in tutti i reparti, che sta facendo bene in Europa League, che vive alti e bassi come tutti. E’ una partita non decisiva, ma importante, vincendo mettiamo margini difficilmente colmabili”. Gasperini esclude che gli impegni europei possano distrarre i biancelesti dagli obiettivi di campionato. “Tutte quelle che aspirano alla Champions possono avanzare – ammonisce il mister – noi siamo in vantaggio, ma dobbiamo invertire la rotta in casa”.

Sul momento di Charles De Ketelaere, che non segna dallo scorso 22 dicembre (data che corrisponde anche all’ultimo successo interno dell’Atalanta), Gasperini esprime una considerazione chiara: “nelle partite fino a dicembre, i tre davanti (Retegui, Lookman e CdK, ndr) hanno avuto una congiuntura fantastica. Non sempre è pensabile mantenere questo rendimento per tutta la stagione, poi si fanno i conti con qualche acciacco, però sono convinto che in questo finale di campionato possa tornare determinante. In generale, dobbiamo ritrovare l’efficacia che ci ha contraddistinto. Importante riuscire ad avere dalla panchina quelle soluzioni che possano aiutarci a realizzare gol e conseguire i risultati”.

Gasperini respinge ogni riferimento a crollo psicologico che la squadra possa avere subito dopo le sconfitte con Inter e Fiorentina. “Mi sembra che si stia esagerando su queste definizioni, così si stravolge la realtà delle cose. Nel primo tempo a Firenze abbiamo giocato meglio dei nostri avversari Con la Lazio giochiamo la prima di otto partite, avendone cinque in casa, da terzi in classifica. Non ci siamo mai trovati in una situazione di classifica così positiva prima dello sprint finale. La squadra è pronta a lottare per raggiungere gli obiettivi”. Per poi aggiungere: “bisogna distinguere i tifosi allo stadio dall’aspetto mediatico, perché il sostegno e l’entusiasmo non sono mai mancati, anche dopo la partita con l’Inter. I tifosi sanno che i risultati bisogna sudarli, com’è scritto sulla maglia, magari fino all’ultima domenica o magari, e sarebbe meglio, raggiungerli prima. E’ chiaro che dopo il girone di andata si sono create aspettative. Resta da capire se quel rendimento corrisponde alla normalità o è staro qualcosa di straordinario”. 

In Atalanta-Lazio si affrontano due blocchi di dieci giocatori che hanno superato i 2.000 minuti in campo. Un segno di solidità e affidabilità al tempo stesso. “Sono due squadre ben definite nel loro modo di giocare e stare in campo”. Parlando delle difficoltà che sono subentrate nell’una e nell’altra, Gasperini invita a considerare il valore degli avversari che è cresciuto notevolmente.

Non sono mancati, nel corso della conferenza stampa, gli accenni al film sull’Atalanta proiettato in anteprima, e in particolare sulle parole del presidente Antonio Percassi. “Ennesima dimostrazione del suo apprezzamento reciproco e del rapporto che esiste tra noi, tutto il resto è calcio” – chiosa Gasperini, che a proposito della forza e compattezza dello spogliatoio richiama il racconto filmato sulla settimana finale della passata stagione e in particolare il gesto di Djimsiti con la fascia di capitano che porta la coppa dell’Europa League a Toloi e de Roon.

Gian Piero Gasperini durante la conferenza stampa della vigilia di Atalanta-Lazio (credits: atalanta.it)