Atalanta ripresa amara

Eugenio Sorrentino |

Il passo casalingo dell’Atalanta continua a essere deficitario e con il Cagliari arriva una nuova sconfitta, peraltro appesantita dall’espulsione del portiere Musso. La squadra di Gasperini si fa sorprendere dalla squadra sarda a inizio ripresa e dopo avere avuto la forza di recuperare, pure in inferiorità numerica, viene infilata in contropiede e deve rinunciare a Zapata, entrato dalla panchina insieme a Boga e rimasto in campo meno di un quarto d’ora per un risentimento muscolare. Poco efficace il modulo 4-2-3-1 adottato nel primo tempo, quando l’Atalanta si rende pericolosa solo una volta con Malinovskyi e Muriel trova sulla sua strada la marcatura stretta dell’ex Lovato. Pure in dieci uomini, la pure lodevole voglia di ribaltare il risultato, una volta riacciuffato il pareggio, è costata la sconfitta.

La cronaca

Gasperini si affida ancora al 4-2-3-1 lasciando fuori i diffidati Demiral e De Roon. Davanti a Musso si schierano i difensori centrali Djimsiti e Palomino, con Zappacosta e Pezzella esterni; Freuler e Koopmeiners la coppia mediana; sulla trequarti Pessina, Malinovskyi e Pasalic, Muriel terminale offensivo. Mazzarri, che deve rinunciare allo squalificato Joao Pedro, Keita impegnato nella finale di Coppa d’Africa e a Nandez, perde anche Pavoletti, inizialmente inserito nella lista dei convocati, causa stiramento. Nel 3-5-1-1 dei sardi Pereiro è il terminale offensivo con Dalbert in appoggio.

Avvio con pieno possesso palla dell’Atalanta che manovra alla ricerca del varco giusto per scardinare la difesa dei sardi. Al primo tiro alto di Koopmeiners al 7’ segue un’azione personale di Muriel che si fa largo in area di destro manda il pallone una spanna oltre la traversa. All’11’ Pessina riceve un passaggio filtrante in area di Malinovskyi e insacca quando il guardalinee ha già segnalato la posizione di fuorigioco. Di fronte al Cagliari che si impegna in un gioco di puro contenimento, la squadra di Gasperini non riesce a trovare spazi per le conclusioni. A spezzare la sterilità prima della mezz’ora ci pensa Malinovskyi con un sinistro dei suoi che Cragno respinge in volo  acrobatico. Al 32’ triangolazione tra Malinovskyi, Pasalic e Pessina, il cui tiro viene smorzato. Al 37’ Pereiro da fuori area chiama in causa Musso per una parata senza problemi. Al 42’ Freuler riceve in area da Pessina e prova la veronica ma la sua conclusione è sbilenca. Al 1’ dallo scadere del primo tempo Koopmeiners manda sulla barriera un calcio di punizione da 20 metri. Nell’intervallo Gasperini avvicenda Pezzella con Maehle. L’Atalanta sviluppa un paio di azioni pericolose, senza riuscire a finalizzarle, poi al 5’ la partita cambia improvvisamente volto. La difesa si fa sorprendere da un pallone che attraversa tutta l’area e viene corretto in rete da Pereiro. L’arbitro consulta il Var, per un possibile tocco con il braccio, quindi convalida. Il momento negativo non finisce qui, perché l’Atalanta perde palla e Pereiro s’invola verso la porta di Musso che esce dalla propria area e lo ferma fallosamente. L’arbitro mostra il rosso al portiere, giudicandolo fallo da ultimo uomo nonostante la presenza di Palomino, e Gasperini manda tra i pali Rossi, facendo uscire Pasalic. Al 13’ doppio cambio con ingresso di Boga, che fa il suo esordio, al posto di Pessina, e Zapata che subentra a Muriel. La reazione dell’Atalanta è furibonda. Pure in dieci si scatena l’attacco e al 19’ arriva il pareggio: tiro a giro di Zapata e colpo di testa vincente di Palomino su respinta di Cragno. Al 23’ ripartenza del Cagliari con Bellanova che affonda sulla fascia destra, vanamente inseguito da Maehle, e cross sul palo opposto dove Pereiro si fa trovare pronto per insaccare alle spalle di Rossi. Brutto segnale al 27’ quando Gasperini richiama Zapata, che dà segni di affaticamento e fa entrare Mihaila, subito in evidenza con scatto in profondità e tiro respinto da Cragno. Dopo la mezz’ora nelle file sarde esce Dalbert per fare posto a Baselli e nel finale Carboni e Cappitelli suventrano a Obert e Bellanova, e infine Kourfalidis a Deiola. L’arbitro assegna 8 minuti di recupero (somma di Var, gioco fermo e sostituzioni). Un tempo infinito in cui succede praticamente nulla.

ATALANTA-CAGLIARI 1-2

Atalanta (4-2-3-1): Musso 5 Zappacosta 5 Djimsiti 5 Palomino 6.5 Pezzella 5.5 (1’ st Maehle 6) Freuler 6 Koopmeiners 6 Pessina 5.5 (13’ st Boga 5.5) Malinovskyi 5.5 Pasalic 5.5 (8’ st Rossi 6) Muriel 5.5 (13’ st Zapata 6, 27’ st Mihaila 6). A disposizione: Sportiello, Toloi, Scalvini, Demiral, Hateboer, De Roon. All.: Gasperini.

Cagliari (3-5-1-1): Cragno 6 Obert 6.5 (42’ st Carboni sv) Goldaniga 6 Lovato 6.5 Bellanova 6.5 (42’ st Ceppitelli sv) Marin 6.5 Grassi 6 Dalbert 6.5 (32’ st Baselli 6) Lykogiannis 6 Deiola 6.5 (45’ st Kourfalidis sv) Pereiro 7. A disposizione: Aresti, Radunovic, Gagliano, Luvumbo, Desogus, Kourfalidis, Iovu. Allenatore: Mazzarri

Arbitro: Prontera 6. Assistenti: Tolfo e Scatragli. IV Uomo: Gariglio. Var: Di Bello. AVar: Bindoni

Marcatori: st 5’ Pereiro 19’ Palomino 23’ Pereiro

Ammoniti: Dalbert, Grassi, Zappacosta, Deiola, Cragno, Goldaniga. Espulso Musso al 7’ st

Recupero: 1, 8

Duello Muriel-Lovato nel primo tempo (ph: Alberto Mariani)

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