Calcio

Atalanta sconfitta a Brugge da un rigore falso

12 Febbraio 2025

Eugenio Sorrentino

A Brugge doveva finire pari e patta, con un gol per parte in una sfida tattica ad alta intensità. Invece, una decisione arbitrale senza senso, arrivata in pieno recupero, ha condannato ingiustamente alla sconfitta l’Atalanta. Un episodio su cui si discuterà a lungo e riapre le polemiche sull’impiego del Var, che nella circostanza ha cancellato il beneficio del dubbio (su un contatto leggero e ininfluente di Hien sul volto dell’attaccante centrale Nilsson, che era stato già sopravanzato) e ritenuto di avallare il giudizio in campo. Non è stata la migliore prestazione dell’Atalanta in Champions, che nella prima mezz’ora non è riuscita ad esprimersi secondo le proprie caratteristiche, ma nel secondo tempo ha costruito tre limpide occasioni per ribaltare il risultato prima di subire la beffa. La squadra di Gasperini ha avuto bisogno di tempo per prendere le misure dell’avversario, ma poi ha risposto con la qualità al ritmo e al dinamismo della squadra belga.

Il Brugge ha impostato la partita su intensità di gioco e velocità, le sue armi migliori, mettendo in difficoltà con le sue ripartenze l’Atalanta che nella prima parte di gara ne ha subito la pressione finendo per capitolare al quarto d’ora. A Gasperini sono bastate due mosse per liberare la sua squadra e permettere di sviluppare con sempre più efficacia la fase offensiva. Posch, che aveva iniziato malamente a sinistra e sofferto il cambio di passo del diretto avversario Talbi, ha scambiato la posizione com Djimsiti. Il successivo spostamento di De Ketelaere da destra a sinistra ha sottratto l’attaccante belga dell’Atalanta dalla morsa in cui l’allenatore Hayen lo aveva stretto. Una variazione che ha offerto più spazio di manovra e permesso di pareggiare con Pasalic. Secondo tempo più equilibrato, in cui l’Atalanta ha gestito meglio le avanzate del Brugge, limitandone la pericolosità, ma soprattutto sfiorando il secondo gol con Zappacosta, fermato dal palo, clamorosamente con Samardzic davanti alla porta spalancata e infine con Charles De Ketelaere, che ha trovato l’opposizione del portiere prima di ricevere l’omaggio finale dalla sua città. L’Atalanta torna a Bergamo con un risultato bugiardo, che impone di compiere l’impresa al Gewiss Stadium, ovvero vincere con due gol di scarto per accedere agli ottavi di Champions.

LA CRONACA

Gasperini schiera Djimsiti, Hien e Posch davanti a Rui Patricio, in mediana Ederson e de Roon, sulle fasce Bellanova e Zappacosta, sulla trequarti Pasalic con De Keteleare che agisce sulla destra del fronte offensivo e Retegui decentrato a sinistra.

Dopo 7 minuti, la prima conclusione a rete è dei belgi con Tzolis che, su palla persa da Hien a centrocampo, scatta in profondità e piazza un tiro centrale bloccato da Rui Patricio. Il Brugge conferma la pericolosità nelle ripartenze, mentre l’Atalanta subisce la pressione e la velocità. Al 13’ lancio preciso di Tzolis per Talbi che entra in area e viene anticipato dal recupero decisivo di Bellanova. Avvisaglie del vantaggio del Brugge che arriva due minuti dopo con un affondo sulla destra di Talbi, che sfugge a Posch e confeziona l’assist a centro area per Jutglà, rapido a controllare e calciare di collo pieno alle spalle di Rui Patricio. A metà primo tempo, Gasperini inverte le posizioni di Djimsiti e Posch. De Ketelaere comincia a lavorare palloni interessanti e sullo sviluppo di azioni manovrate l’Atalanta conclude verso la porta di Mignolet, prima con Zappacosta ma completamente fuori misura e poi centralmente con Posch. Alla mezz’ora palla larga per De Cuyper che calcia sull’esterno della rete. Con il passare dei minuti cala il ritmo del Brugge e lo spostamento di De Ketelaere a sinistra aumenta l’incisività offensiva della squadra di Gasperini. Al 40’ Retegui riceve palla, si fa largo tra i difensori centrali e manda il pallone a lambire il palo alla sinistra del portiere. Nell’azione successiva, caparbia difesa del pallone di CDK e dalla rimessa laterale nasce il pareggio dell’Atalanta, con cross da sinistra di Zappacosta e colpo di testa vincente di Pasalic che manda nell’angolo dove Mignolet non può arrivare. Dopo l’intervallo il Brugge si ripresenta carico di energia e all’8’ De Cuyper sfiora il palo alla sinistra di Rui Patricio. La squadra belga si riaccende anche nel ritmo e si rende pericolosa, complice una serie di imprecisioni nei passaggi che offrono spazi e opportunità. Al 17’ Gasperini richiama Pasalic e Bellanova per inserire Samardzic e Cuadrado, che al 20’ confeziona un cross su cui Zappacosta colpisce di testa sul palo. Occasione ancora più clamorosa 30 secondi dopo, quando una finta di Zappacosta lascia filtrare il pallone in area per Samardzic che davanti alla porta calcia fuori. Su capovolgimento di fronte, Posch paga ancora dazio alla velocità di Jutglà. Al 25’ l’ex Bologna esce per fare posto a Toloi e nello stesso slot Brescianini subentra al generoso Retegui. Nel Brugge, Nilsson avvicenda Tzolis. L’Atalanta si dispone in avanti con De Ketelaere che si riposiziona a destra, Samardzic e Brescianini. La qualità sale in cattedra nel finale. Al 37’ CDK scambia con Samardzic e mira all’incrocio dei pali, ma Mignolet si supera e para in due tempi. Al 40’ ci prova ancora dal vertice sinistro dell’area Zappacosta, che manda alto prima di lasciare il posto a Palestra, il cui impatto sulla partita non è positiva. Al 91’ una palla persa sulla fascia sinistra scivola verso l’area dove Hien anticipa nettamente Nilsson, ma l’arbitro turco assegna un calcio di rigore inesistente, che il Var incredibilmente conferma, alterando colpevolmente il risultato.

CLUB BRUGGE-ATALANTA 2-1

Club Brugge (4-2-3-1): Mignolet 6.5 Seys 6 Ordonez 6 Mechele 6 De Cuyper 6.5 Jashari 6 Onyedika 6 Talbi 6.5 (41’ st Siquet sv) Vanaken 6 Tzolis 6.5 (25’ st Nilsson 6) Jutglà 6.5. A disposizione: Jackers, Romero, Vetlesen, Vermant, Nielsen, Spileers, Sabbe. Allenatore: Hayen

Atalanta (3-4-1-2): Rui Patricio 6 Djimsiti 6 Hien 6 Posch 5 (25’ st Toloi 6) Bellanova 6 (17’ st Cuadrado 6) Ederson 6 de Roon 6 Zappacosta 6.5 (41’ st Palestra sv) Pasalic 6.5 (17’ st Samardzic 5.5) Retegui 6 (25’ st Brescianini 6) De Ketelaere 6. A disposizione: Carnesecchi, Rossi, Del Lungo, Sulemana, Cassa, Vlahovic. Allenatore. Gasperini

Arbitro: Meler (Tur) 4 Assistenti: Ersoy e Çaglar Uyarcan (Tur). IV Uomo: Kardeşler (Tur). Var: van Boekel (Ola). Avar: Delajod (Fra)

Marcatori: pt 15’ Jutglà 41’ Pasalic; st 45’ +3 Nilsson (rig)

Ammoniti: Toloi, Cuadrado, Hien

Recupero: 1, 7

L’esultanza di Pasalic dopo il gol del momentaneo 1-1 a fine primo tempo (credits: atalanta.it)