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Calcio 6 Aprile 2025di Eugenio Sorrentino

Atalanta senza gol e punti con la Lazio

L’Atalanta esce sconfitta dal match con la Lazio, che rappresentava l’occasione per ripartire e consolidare il terzo posto. Invece, il Gewiss Stadium resta ancora tabù per la squadra di Gasperini che nel 2025 non è ancora riuscita a vincere davanti al suo pubblico, di cui ha goduto come sempre il costante incitamento. Spentasi la vena realizzativa (il gol manca da tre partite), l’Atalanta mette a rischio anche il terzo posto che con i tre punti avrebbe potuto cominciare a mettere in cassaforte. La riproposizione della formazione che ha piegato la Juventus, con Cuadrado avanzato sulla destra del fronte offensivo, non ha risposto alle aspettative di Gasperini. Peraltro, la rete decisiva, a inizio ripresa, è arrivata dopo che l’Atalanta aveva costruito la sua prima azione pericolosa, con Retegui che si è visto deviare la sua unica conclusione a rete della partita. Facendosi sorprendere dal rinvio lungo del portiere laziale che ha raggiunto la trequarti. A smarcare Isaksen, autore del gol partita e jolly che Baroni ha giocato proprio al rientro in campo dopo l’intervallo, è stato Dele-Bashiru, che nel pari all’andata aveva segnato e in questa occasione è stato abile a vincere il duello con Hien.
Nei primi 45 minuti, finiti non solo a reti bianche, ma anche senza conclusioni su entrambi i fronti, l’Atalanta ha incocciato in una Lazio bene organizzata in copertura ed efficace nel chiudere gli spazi. Ma ha pure pagato tanta imprecisione che ha condizionato la manovra e vanificato le pure puntuali interdizioni. Nella ripresa, una volta in svantaggio, qualche spazio si è aperto, ma la cortina difensiva laziale ha resistito e neppure stavolta i subentrati dalla panchina sono riusciti ad incidere.
Con Gasperini in panchina, soltanto in tre occasioni si sono verificate tre sconfitte consecutive: nell’aprile del 2022 e nel novembre dello stesso anno. Ma è la prima volta che l’Atalanta perde tre partite consecutive senza segnare alcuna rete.

LA CRONACA
Con il rientro di Ederson dopo il turno di squalifica, Gasperini ripropone l’undici sceso in campo a Torino con la Juventus, con Cuadrado alto a destra nel reparto offensivo completato da Retegui e Lookman. Nella Lazio turnover in difesa, con Mandas tra i pali al posto di Provedel e Lazzari preferito come esterno destro, a centrocampo, con Belahyane che affianca Rovella, e sulla trequarti dove Isaksen lascia il posto a Tchaouna.

La Lazio stringe subito le maglie con la squadra di Gasperini che cerca sbocchi per vie laterali, senza però che arrivino palle da finalizzare. Nel primo quarto d’ora la sola vampata nerazzurra dopo sei minuti, su calcio d’angolo battuto da Lookman e spizzata di Kolasinac con pallone respinto davanti alla linea di porta dai difensori laziali. Al 28’ Lookman prova ad accelerare e liberarsi per il tiro, ma Rovella sbroglia. Su capovolgimento di fronte, decisivo Kolasinac che manda in angolo il pallone messo in mezzo da Dele-Bashiru dopo avere evitato l’uscita di Carnesecchi. Al 35’ costretto a uscire Tavares, sostituito da Luca Pellegrini. Prima dell’intervallo, sugli sviluppi di un corner, nuova combinazione tra Lookman e Kolasinac che tocca di testa senza inquadrare la porta. Alla ripresa del gioco Baroni propone Isaksen al posto di Tchaouna. Dopo 3’ la prima cconclusione dalla distanza di Dele-Bashiru e respinta di Carnesecchi. Un minuto dopo Atalanta vicina al vantaggio con una combinazione tra Lookman e Kolasinac che dall’interno dell’area confeziona un assist per Retegui che batte di prima intenzione con il sinistro. Il portiere Mandas riesce a toccare quel tanto che basta per fare carambolare la palla in angolo. Sale la spinta della squadra di Gasperini, con de Roon che conclude dai 18 metri mirando troppo alto. Al 9’ per l’Atalanta la doccia più fredda del vento che spira sul Gewiss Stadium. Lancio in profondità per Dele-Bashiru che vince il duello fisico con Hien e appoggia per Isaksen che mette alle spalle di Carnesecchi. Al 13’ Gasperini gioca la carta De Ketelaere che subentra a Cuadrado, autore di una prova al di sotto delle aspettative. Al 22’ il belga effettua cross calibrato per la testa di Retegui, sulla traiettoria si inserisce Gila che ne anticipa l’intervento e ripara in angolo. Al 23’ escono Gigot, zoppicante, e Zaccagni, avvicendati da Provstgaard e Noslin. Al 26’ Mandas blocca un tiro di Zappacosta dai 16 metri. Prima della mezz’ora Gasperini opera altri due cambi, mandando in campo Samadzic e Maldini. Ad uscire dovrebbero essere Retegui e Ederson, ma una incomprensione lascia fuori Lookman e non il brasiliano. Per rimediare, subito dopo Brescianini subentra a Ederson, il cui rientro non è stato accompagnato da una prestazione di livello. Al 38’ l’Atalanta parte in velocità con Cdk e Zappacosta che prolunga in area per Kolasinac, il cui assist al centro viene intercettato. Nei minuti finali, Baroni si copre con Vecino al posto di Dia. Le speranze di recuperare il risultato si spengono a un minuto dal 90’, quando, su cross di Zappacosta, il colpo di testa di Brescianini si perde di poco a lato.

ATALANTA-LAZIO 0-1
ATALANTA (3-4-3): Carnesecchi 6 Djimsiti 6 Hien 5 Kolasinac 5.5 Bellanova 5 de Roon 6 Ederson 5.5 (32’ st Brescianini 6) Zappacosta 6 Cuadrado 5 (13’ st De Ketelaere 5) Retegui 5.5 (29’ st Samardzic 5) Lookman 6 (29’ st Maldini 5.5). A disposizione: Rui Patricio, Rossi, Ruggeri, Sulemana, Pasalic. Allenatore: Gasperini
LAZIO (4-3-2-1): Mandas 6.5 Lazzari 6.5 Gila 6.5 Gigot 6.5 (23’ st Provstgaard 6) Tavares 6 (35’ pt Pellegrini 6) Belahyane 6 Rovella 7 Tchaouna 6.5 (1’ st Isaksen 7) Dele-Bashiru 7 Zaccagni 6.5 (23’ st Noslin 6) Dia 6 (39’ st Vecino sv). disposizione: Provedel, Furlanetto, Marusic, Hysaj, Basic, Pedro, Castellanos. Allenatore: Baroni
Arbitro: Chiffi 6 Assistenti: Scatraglli e Bahri. IV Uomo: Marinelli. Var: Di Paolo A Var: Abisso
Marcatori: st 9’ Isaksen
Ammoniti: Rovella, Kolasinac, Lazzari
Recupero: 3, 5

Hien rincorre Dele-Bashiru, autore dell’assist per il gol partita di Isaksen (Ph: Alberto Mariani)