L’Atalanta naviga a vele spiegate in laguna, risolvendo la pratica con il Venezia grazie ai gol di Pasalic e Retegui. Due sigilli messi a segno nei primi minuti dei due tempi, che hanno annullato le velleità della squadra di Di Francesco, apparsa inferiore ma mai inerme. Una vittoria ottenuta dall’Atalanta con manifesta superiorità, ma soprattutto con giudizio, senza distrazioni. Tre punti fondamentali per risalire la classifica verso le posizioni di vertice e una gestione della partita che predispone la squadra sia all’impegno infrasettimanale di Champions con il Celtic, sia al prossimo turno casalingo di A con il Verona. Nell’Atalanta ci sono le certezze di veterani come de Roon, richiamato ancora una volta in difesa, e Pasalic, sempre a segno in tutte le stagioni dal 2017 e diventato il croato più prolifico in A, e la forza dell’attacco con l’apporto sempre incisivo di Retegui, all’ottavo gol in altrettante partite, sostenuto dalla padronanza di Lookman e De Ketelaere. Con il recupero di Djimsiti e Ruggeri, il prossimo rientro di Kolasinac, la squadra di Gasperini presenta tutti i presupposti per dare continuità a gioco e risultati.
LA CRONACA
Recuperato Djimsiti, che festeggia le 250 presenze con la maglia dell’Atalanta, l’indisponibilità di Kolasinac induce Gasperini ad arretrare de Roon nel reparto difensivo completato da Hien centrale, affiancando Pasalic a Ederson, con Bellanova e Zappacosta sulle fasce e proponendo il tridente offensivo con Retegui, De Ketealere e Lookman che spazia a sinistra. Di Francesco schiera il Venezia con il 3-5-2, affidando a Oristanio e Pohjanpalo
Lì’Atalanta sblocca il risultato al 7’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo con palla danzante nell’area piccola che Pasalic insacca in mezza girata di sinistro sotto la traversa. Quinta segnatura in carriera contro i neroverdi dal centrocampista croato che festeggia il suo gol numero 50 in serie A. All’undicesimo De Ketelaere riceve da Lookman e mira all’incrocio dopo il portiere Stankovic arriva per deviare in angolo. Per un quarto d’ora il Venezia subisce il gioco dell’Atalanta, fino a quando Oristanio prova a dare un segnale di presenza con un tiro a giro oltre la traversa. Passa un minuto e Lookman mette nell’area piccola un pallone velenoso che Svoboda mette in angolo sfiorando l’autorete. Al 20’ impero di generosità di Lookman che arretra per rubare palla a Duncan, ma finendo per servire Zampano sulla cui conclusione Carnesecchi si supera. Al 28’ Lookman torna a puntare l’area veneziana e dalla distanza stampa il pallone contro la traversa. Scoccata la mezz’ora, Retegui viene sgambettato sulla lunetta dell’area di rigore. Sullo schema da calcio di punizione, palla orizzontale da Lookman e De Ketelaere, il cui tiro a giro lambisce l’incrocio dei pali. Il Venezia resta vivo e la squadra di Gasperini deve fare buona guardia per evitare che le sortite in avanti creino pericoli. Al 37’ Carnesecchi deve rimediare a una leggerezza difensiva per anticipare di piede Pohjanpalo. Al 40’ Retegui raccoglie un lungo lancio di de Roon e da posizione decentrata incrocia sfiorando il palo più lontano. Prima dell’intervallo, Ederson ferma fallosamente al limite dell’area Oristanio che si incarica del calcio di punizione mandando il pallone in curva. Nell’intervallo doppio cambio di Gasperini che sostituisce Hien e Lookman con Ruggeri, che fa il braccetto sinistro, e Cuadrado. Il raddoppio dell’Atalanta arriva dopo 60 secondi dal calcio d’inizio del secondo tempo, per merito di Retegui che approfitta di un errore di Candela e supera il portiere veneziano con un elegante scavetto. Timida risposta del Venezia al 7’ con un rasoterra a lato di Duncan. Poi è Stankovic a respingere un tiro di Ederson. Al quarto d’ora opportunità per Candela che conclude alto sulla traversa. Di Francesco inserisce forze fresche al 19’, richiamando Sagrado e Nicolussi Caviglia, sostituiti da Haps e Yeboah, dalla cui accelerazione tre minuti dopo scaturisce una conclusione di Oristanio di poco alta. Gasperini cambia totalmente l’attacco, inserendo Samardzic e Zaniolo per De Ketelaere e Retegui. E Samardzic chiama subito in causa Stankovic che gli devia la conclusione in angolo. Al 28’ azione di prima su tutto il fronte d’attacco conclusa da Zappacosta che non impensierisce l’estremo difensore veneziano. Alla mezz’ora in campo Sulemana per Ederson. Il Venezia torna ad affacciarsi verso l’area bergamasca, ma la squadra di Gasperini fa blocco ad ogni tentativo e Carnesecchi appare sicura in ogni occasione. Finale che sa di passerella per un’Atalanta che fa festa con i 1.000 tifosi al seguito.
VENEZIA-ATALANTA 0-2
VENEZIA (3-5-2): Stankovic 5 Idzes 5.5 Svoboda .55 Sagrado 5.5 (19’ st Haps ) Candela 5 Nicolussi Caviglia 5.5 (19’ st Yeboah 6) Ellertsson 5 Duncan 5.5 Zampano 5.5 Oristanio 6 (34’ st Gyrkaer sv) Pohjanpalo 5 (34’ st El Haddad sc). A disposizione: Joronen, Grandi, Bruno, Schingtienne, Carboni, Altare, Crnigoj, Doumbia, Busio, Andersen, Raimondo. Allenatore: Di Francesco
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi 6.5 de Roon 6.5 Hien 6.5 (1’ st Ruggeri 6) Djimsiti 6 Bellanova 6 Pasalic 7 Ederson 6.5 (30’ st Sulemana 6) Zappacosta 6.5 De Ketelaere 6.5 (23’ st Samardzic 6.5) Lookman 6.5 (1’ st Cuadrado 6) Retegui 7.5 (23’ st Zaniolo 6). A disposizione: Rui Patricio, Rossi, Godfrey, Del Lungo, Palestra, Steffanoni, Vlahovic. Allenatore: Gasperini
Arbitro: Zufferli 6 Assistenti: Baccini e Fontemurato. IV Uomo: Ayroldi. Var: La Penna A Var: Maggioni
Marcatori: pt 7’ Pasalic; st 1’ Retegui
Ammoniti: Ederson, Busio
Recupero: 1, 3
Mario Pasalic esulta di fronte al settore dei tifosi atalantini dopo il gol che ha portato in vantaggio l’Atalanta a Venezia (Ph: Alberto Mariani)
Photogallery Venezia-Atalanta 0-2 (Ph: A. Mariani)