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Calcio 27 Aprile 2025di Federica Sorrentino

Atalanta solo un punto con il Lecce

Solo un passettino per l’Atalanta che ancora una volta frena con le squadre di bassa classifica. Il pareggio casalingo con il Lecce, che avrebbe voluto non giocare la partita dopo l’improvvisa morte del suo fisioterapista, permette di conservare il terzo posto, ma certo toglie due punti preziosi al ruolino di marcia verso la qualificazione aritmetica alla Champions.
Punita da un episodio nella propria area di rigore, l’Atalanta ha chiuso in svantaggio il primo tempo in cui ha cercato la via della rete, soprattutto con palle aeree, contro una difesa rivelatasi ermetica. Tre le conclusioni nello specchio della porta, che Falcone ha neutralizzato. Come aveva fatto Carnesecchi salvandosi dalla capitolazione su una ripartenza leccese, prima di arrendersi al tiro dal dischetto di Karlsson alla mezz’ora. Un calcio di rigore guadagnato da Cuadrado a metà del secondo tempo ha permesso di riequilibrare il risultato con Retegui che, incrementato il bottino di gol stagionali in campionato e il record di Pippo Inzaghi, ha sfiorato il raddoppio colpendo il palo. Nella seconda metà della ripresa, anche con il tridente, dopo l’ingresso di De Ketelaere, l’Atalanta non è riuscita a rendersi incisiva e a trovare lo spunto vincente.
LA CRONACA
Fugato ogni dubbio sulle sue condizioni fisiche, Retegui regolarmente in campo con Lookman e Pasalic a completare il reparto offensivo. In difesa recuperato anche Djimsiti, schierato a sinistra con Kossounou a destra e Hien centrale. Conferme per de Roon e Ederson a centrocampo, Bellanova e Zappacosta sulle fasce. Giampaolo sceglie Rebic al posto dello squalificato Krstovic. Un’ora a mezza prima del calcio d’inizio il Lecce ha diffuso un comunicato annunciando che la squadra sarebbe scesa in campo indossando una anonima casacca bianca, senza colori, stemmi e loghi, ma solo con la scritta “Nessun valore, nessun colore”. La società salentina ha ritenuto di rispondere così alla decisione della Lega di recuperare la gara con l’Atalanta a poche ore di distanza dalla scomparsa del fisioterapista giallorosso Graziano Fiorita.

Né bandiere, né vessilli all’ingresso in campo delle squadre, in un silenzio rotto dai fischi all’inno della Lega Serie A. Il settore ospiti listato a lutto con un drappo nero. Poi i fiori portati da capitan de Roon e l’omaggio, commosso e condiviso dall’Atalanta e da tutto il pubblico, di squadra e staff leccesi a Fiorita, prima del tributo a Papa Francesco. L’atmosfera al Gewiss Stadium ricorda i tempi della pandemia, con le voci dal campo che raggiungono gli spalti gremiti ma muti.
Applausi alla prima azione offensiva dell’Atalanta, con Pasalic che al 5’ tocca di testa su cross di Zappacosta, trovando Falcone ben piazzato. La squadra di Gasperini aumenta la pressione in avanti e cerca soluzioni dalle corsie esterne, con il Lecce che fa muro. Dopo una conclusione di testa di Retegui alta sulla traversa, allo scoccare del quarto d’ora, cori di protesta all’indirizzo della Lega e fumogeni dalla curva nord che costringono l’arbitro a una breve interruzione. Dopodiché, partono gli incitamenti e lo stadio ritrova il suo clima. La prima occasione da rete è per il Lecce, neutralizzata da Carnesecchi che al 24’ respinge un tiro ravvicinato di Coulibaly. I salentini restano in attacco e Carnesecchi deve uscire sui piedi di Rebic per poi respingere acrobaticamente la ribattuta a rete di Pierret. Azione vanificata dall’intervento del Var che richiama l’attenzione dell’arbitro su un precedente tocco con il braccio di Hien in area. La Penna va al monitor e assegna il calcio di rigore che Karlsson trasforma. L’Atalanta riprende ad attaccare e al 35’ Lookman, attivissimo sul fronte sinistro, offre una palla che Pasalic gira di sinistro sotto la traversa con Falcone che salva deviando. Al 43’ Retegui prova la mezza girata al volo non riuscendo ad inquadrare la porta. Al 3’ di recupero doppia respinta di Falcone sulle conclusioni di Lookman e Zappacosta. Al rientro dopo l’intervallo Gasperini manda in campo Cuadrado al posto di Bellanova. Ripresa che inizia con l’assedio dell’Atalanta, interrotto da un’azione di rimessa leccese con Pierotti che fallisce il raddoppio calciando sull’esterno della rete. Al 13’ palla filtrante in area per Retegui che conclude fuori. Prima del quarto d’ora Gasperini sostituisce Kossounou con Ruggeri, che va ad occupare il settore difensivo sinistro con Djimsiti spostato a destra. Poi al 19’ richiama Pasalic per fare posto a De Ketelaere e comporre il tridente offensivo. Al 23’ sgambetto in area di Karlosson ai danni di Cuadrado e penalty che Retegui trasforma raggiungendo quota 24 reti in questo campionato e pareggiando il record di Pippo Inzaghi con la maglia dell’Atalanta. L’attaccante italo-argentino vicino al raddoppio al 26’ con un colpo di testa su cross di Zappacosta e pallone che si stampa sul palo. Dopo la mezz’ora Giampaolo sostituisce Pierotti con Veiga che prende in consegna Cuadrado. Al 35’ Retegui e Ederson fanno posto a Maldini e Samardzic. A seguire, doppia sostituzione nel Lecce con l’ingresso di Burnete e Ramadani per Rebic e Pierret. Al 41’ l’ultimo tentativo verso la porta leccese ad opera di Zappacosta con un rasoterra da fuori area che finisce a lato.

ATALANTA-LECCE 1-1
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi 7 Kossounou 6 (14’ st Ruggeri 6) Hien 6 Djimsiti 6 Bellanova 5.5 (1’ st Cuadrado 6.5) de Roon 6 Ederson 6 (35’ st Samardzic 5.5) Zappacosta 6 Pasalic 5.5 (19’ st De Ketelaere 5.5) Retegui 6.5 (35’ st Maldini 5.5) Lookman 6. A disposizione: Rui Patricio, Rossi, Toloi, Sulemana, Brescianini. Allenatore: Gasperini
LECCE (4-2-3-1): Falcone 6 Guilbert 6 Baschirotto 6 Gaspar 6 Gallo 6 Coulibaly 6 Kaba 6 Pierotti 5 (31’ st Veiga ) Pierret 6 (39’ st Ramadani sv) Karlsson 5 (25’ st Helgason 6) Rebic 6 (39’ st Burnete sv). A disposizione: Fruchtl, Samooja, Sala, Tiago Gabriel, N’Dri, Rafia, Banda. Allenatore: Giampaolo
Arbitro: La Penna 6 Assistenti: Rossi e Cecconi. IV Uomo: Perri. Var: Chiffi A Var: Di Paolo
Marcatori: pt 29’ Karlsson (rig); st 24’ Retegui (rig)
Ammoniti: Zappacosta
Recupero: 5, 4

L’esultanza di Mateo Retegui dopo la trasformazione del calcio di rigore che ha permesso all’Atalanta di pareggiare (Ph: Alberto Mariani)

Photogallery Atalanta-Lecce 1-1 (Ph: A. Mariani)