Cinque medaglie d’argento e 1 di bronzo. E’ il bottino riportato da Atletica Bergamo 1959 ai Campionati Italiani Juniores di Rieti. Due splendidi argenti sono finiti al collo di Samuele Rignanese, secondo nei 100 e 200 metri con minimo di partecipazione sulla distanza doppia per i mondiali di Calì. Argento anche per Edoardo Corti nei 110hs, Chiara Corti nei 100hs, Alessandro Morotti nei 1500 e Chiara Stefani nei 3000, mentre Gioele Tengattini è finito sul gradino più basso del podio nel getto del peso.
Decisamente di alto livello la prestazione di Samuele Rignanese. Nei 100 metri tre volte sotto i 10”70: 10”64 (+0.2) in batteria, 10”68 in semifinale (-1.0) e 10”63 (-1.4) in finale, nuovo personal best con vento nella norma. Seconda posizione per Samuele alle spalle del solo padovano Faggin. Nei 200 metri, 21”50 (-1.0) in batteria e 21”22 (-0.7) in finale, nuovo primato provinciale under20 e minimo per i mondiali juniores per il velocista allenato da Fausto Frigerio.
Tre ottime prove di Edoardo Corti nei 110hs, molto vicine al personale, 14”14 (+0.9) in batteria, 13”96 (+1.0) in semifinale e 14”04 (-0.6) in finale, giungendo secondo, alle spalle del reatino Dentato. Nella gara femminile la giovane Chiara Minotti non è stata da meno: 14”07 (+1-6) in batteria e un eccellente 13”93 (+2.3) in finale, vanificato dal troppo vento. Nella gara dei 1500 metri, grazie ad una bellissima rimonta finale, Alessandro Morotti è arrivato a meno di un secondo dall’oro. Per lui il crono di 3.54.05. Nel mezzofondo un’altra medaglia di valore ottenuta da Chiara Stefani, la quale ha bene interpretato la gara dei 3000 metri chiudendo in seconda posizione e fermando il cronometro a 10:05.08.
Dopo il bronzo ai tricolori indoor, Gioele Tengattini centra un altro importante risultato per la sua carriera agonistica, con la terza misura nel peso (16.79). Podio sfiorato invece per la martellista Giorgia Tombini, vicina al muro dei 50 metri.
Samuele Rignanese con l’allenatore Fausto Frigerio (credits: Fidal/Grana/Atletica BG 1959)