Il baskin è una nuova attività sportiva che si ispira al basket ma ha caratteristiche particolari ed innovative. Un regolamento, composto da 10 regole, disciplina il gioco conferendogli caratteristiche incredibilmente ricche di dinamicità e imprevedibilità. Questo nuovo sport è stato pensato per permettere a giovani normodotati e giovani disabili di giocare nella stessa squadra composta sia da ragazzi che da ragazze.
Il regolamento del baskin prevede un adattamento: del materiale (uso di più canestri: due normali e due laterali più bassi, possibilità di sostituzione della palla normale con una di dimensione e peso diversi), dello spazio (zone protette previste per garantire il tiro nei canestri laterali); delle regole (ogni giocatore ha un ruolo definito dalle sue competenze motorie e ha di conseguenza un avversario diretto dello stesso livello. Questi ruoli sono numerati da 1 a 5 e hanno regole proprie); delle consegne (possibile assegnazione di un tutor, giocatore della squadra che può accompagnare più o meno direttamente le azioni di un compagno disabile).
Il baskin fu inventato nel 2003 a Cremona in contesto scolastico, i suoi fondatori sono l’ingegnere Antonio Bodini, padre di cinque figli e l’insegnante di educazione fisica Fausto Capellini. Questo sport è nato per sostenere l’inclusione di persone con disabilità varie e per dare a tutti il diritto di esprimersi al meglio, con l’idea che solo così si può realizzare la vera integrazione. Ciascun giocatore è fondamentale per la squadra e l’agonismo mette in moto le capacità di tutti, rendendo il baskin uno sport a tutti gli effetti. A differenza di altri sport però le fragilità sono necessarie alla vittoria quanto le eccellenze.
Il baskin si è diffuso rapidamente anche in contesti extra-scolastici, oggi sono oltre un’ottantina le squadre che coinvolgono diverse regioni italiane e da qualche anno si svolgono regolarmente anche campionati regionali, nazionali e internazionali, ed è entrato a far parte delle Associazioni Benemerite riconosciute dal Comitato Italiano Paralimpico.
Anche nella bergamasca sono ormai diverse le squadre che praticano questo sport: Bergamo, Bagnatica, Valseriana, Valle Imagna e Villa d’Adda, si sfidano da qualche anno nel campionato nazionale organizzato dall’EISI (Ente Italiano Sport Inclusivi).
Ma dove è nato il Baskin a Bergamo? Proprio a Bagnatica grazie alla professoressa di educazione fisica Danila Olivari che voleva trovare uno sport che finalmente fosse davvero per tutti e così con il passaparola, tra i suoi alunni e contatti vari, pian piano la squadra si è arricchita sempre di nuovi elementi. Lo sviluppo di questo progetto però è stato possibile grazie anche al grande lavoro di squadra tra il Comune, la Polisportiva locale e l’Istituto Comprensivo. Dopo questa esperienza questo sport si è rapidamente diffuso nella provincia coinvolgendo sempre più persone e società, il Baskin oggi è una realtà che continua crescere di anno in anno.
Abbiamo contattato l’allenatore Emilio Astolfi dell’attuale squadra degli Hurricanes Bagnatica che lo scorso anno è arrivata fino alle fasi finali di Lignano Sabbiadoro del “Torneo della Ripresa” con Lupo Pesaro, Castanea Messina e Karibu Montecchio Maggiore, classificandosi al terzo posto.
Come nasce il Baskin a Bagnatica?
“Il Baskin a Bagnatica nasce nel 2015 per un’idea della professoressa di educazione fisica delle scuole medie, Danila Olivari, da sempre attenta in tema di inclusione e sport inclusivo che aveva visto a Cremona la nascita di questo sport per ragazzi disabili e normodotati. Così vengono contattati allenatori e giocatori di basket tra cui il sottoscritto allora allenatore del Brusabasket a Brusaporto e Simone Santospirito figlio dell’allora presidente della Polisportiva Bagnatica Nicola Santospirito, che vengono coinvolti in un corso di formazione presso la sede Baskin di Cremona e da li poi nasce la squadra, con il passare del tempo poi la società ha ottenuto importanti riconoscimenti e finanziamenti. Oggi la società è composta dal presidente Stefania Corsi, da tre allenatori e di anno in anno cerchiamo di inserire nuove risorse, così quest’anno abbiamo inserito due nuovi ragazzi che hanno fatto il corso di allenatore e la tesi universitaria sul Baskin mettendo a frutto l’esperienza”.
Quali sono le principali problematiche che dovete affrontare?
“Uno dei principali problemi di questo sport è il reperimento dei giocatori normodotati che ci devono essere sia a livello maschile che femminile mentre è molto più facile reperire disabili che vogliono praticare questo sport”.
Quali sono le principali differenze tra il baskin ed il basket tradizionale?
“Nel baskin si gioca in 6 anziché in 5, cinque giocatori in campo con vari ruoli disabili e normodotati ed uno sta a centrocampo, a differenza del basket tradizionale si gioca con ambo i sessi, la rosa è formata da 14 giocatori e tutti i giocatori devono scendere in campo entro il terzo quarto. Infine i tempi di gioco di ogni quarto sono di otto minuti anziché di dieci”.
Quando inizia il campionato?
“Quest’anno il campionato dovrebbe iniziare a fine novembre, ma ci sono alcuni problemi con la reperibilità delle palestre per cui ad oggi a livello provinciale sono sicure di partecipare solo tre squadre su sei, pertanto si sfideranno inizialmente queste tre squadre per poi allargare il torneo alle altre man mano”.
Ci puoi raccontare l’esperienza del torneo della Ripresa?
“Subito dopo la pandemia nell’agosto del 2021 abbiamo ripreso ad allenarci, c’è stata la possibilità di partecipare a questo torneo nel quale abbiamo passato le selezioni locali, provinciali, regionali e nazionali, nell’ordine sono state battute le squadre del Baskin Bergamo, lo Sporting Club Cusano Milanino, i Millepiedi Varese, la Polisportiva San Giacomo di Novara, ed infine lo Sportiamo Bra con i quali ci siamo guadagnati il titolo di campioni Nord Ovest e di conseguenza il pass per le finali nazionali di Lignano Sabbiadoro, che si sono disputate il 18 e il 19 dicembre scorso. Nelle finali nazionali dopo aver perso con il Baskin Lupo Pesaro abbiamo vinto la finalina contro il Baskin Messina classificandoci al terzo posto”.
Il team del Baskin Bagnatica, fondato nel 2015 (credits: ubixsport)