Mattia Casse, come spesso gli sta accadendo in questa stagione, fa ben sperare in prova e pecca in gara Anche a Kvitfjell, in Norvegia, in discesa il piemontese che vive a Chiuduno – solo 26mo – ha confermato quanto ancora gli manchi uno step per cercare d’essere in linea con i migliori. Pur senza grandi errori neppure stavolta, accusa 1″26 dal vincitore, lo svizzero Niels Hintermann. Con lucidissima analisi annessa: “Sto cercando di attaccare – ha detto a Raisport – e di fare velocità, ma non riesco. Sto sciando bene ed è come se non riuscissi a rischiare quel qualcosa in più. Ho una buona costanza, però fatico a trovare quel limite”. Rimpianti autentici, al contrario, per Dominik Paris che scivola e si rialza ed accusa un secondo netto dal vertice. Una performance che, senza quel gravissimo errore, gli avrebbe probabilmente consentito di imporsi ed anche con margine anziché relegarlo in 18ma piazza. Ma con le ipotesi non si va lontano. A completare il podio ci sono l’austriaco Vincent Kriechmayr ed il canadese Cameron Alexander, ad 8 e 19/100. Senza il suo principale rivale Cyprien Sarrazin fermato da un problema al polpaccio, Marco Odermatt è settimo a 79/100 e deve rimandare il brindisi per la coppetta di specialità. Il migliore dei nostri è Guglielmo Bosca (14mo a 93/100) con Christof Innerhofer (21mo ad 1″09) e Pietro Zazzi 25mo, 3/100 meglio di Casse. A secco Niccolò Molteni (39mo), Gregorio Bernardi (53mo) e Florian Schieder (55mo)
Italia da “nove” a Crans Montana. Marta Bassino superstar e Federica Brignone grandiosa per una doppietta da incorniciare. La cuneese è favolosa e vince per la prima volta in discesa centrando il suo primo podio stagionale. Il successo, il settimo in totale, le mancava dal titolo iridato in superG a Meribel datato 8 febbraio 2023. Dopo i poker di Sofia Goggia e Federica Brignone, ecco il timbro della piemontese su una “Mont Lachaux” tradizionalmente favorevole ai colori azzurri. Prestazione inavvicinabile per tutte, la sola a contenere il distacco (a 54/100 dal suo 1.26.84) è la compagna di squadra che centra la prima top 3 del 2024. Sul terzo gradino la “padrona di casa” Lara Gut-Behrami che “prende” 1″11 ma sfila per 19 punti il pettorale rosso di leader della classifica di specialità a Goggia (369 contro 350). Ne sarebbe bastata un’altra davanti all’elvetica per consentire alla bergamasca, quantomeno, di rinviare il discorso. Invece, per questione di centesimi, sfiorano l’impresa la bosniaca Elvedina Muzaferija e la nostra Laura Pirovano, quarta e quinta a 11 e 13/100 dal podio ed entrambe per larghi tratti ampiamente in linea con le migliori. Benissimo anche Teresa Runggaldier (11ma ex aequo con l’austriaca Cornelia Huetter e al miglior risultato in assoluto) con Nicol Delago quindicesima. Niente punti per Nadia Delago (32ma), Sara Thaler (37ma) e Vicky Bernardi (43ma). Domenica superG alle 10.30 (tv Raisport ed Eurosport).
Mattia Casse solo 26mo nella libera di Kvitfjell, in Norvegia, dopo i buoni segnali in prova (Ph: Pentaphoto)